La guerra alla Russia in un libro di 35 anni fa: altro che Europa di pace

Cerchiamo di ricapitolare insieme la follia bellicista in cui ci sta trascinando questa Unione Europea.
Da una parte abbiamo la von der Leyen che dichiara che dovremmo produrre più armi in Europa, addirittura paragona questa esigenza a quella che abbiamo avuto di produrre vaccini durante il Covid.
Probabilmente si sarà scambiata degli SMS con qualche capo di qualche multinazionale degli armamenti. O magari avrà piazzato il marito in una di esse come è successo ai tempi del Covid.

Dall’altra parte invece abbiamo Macron che avrebbe voluto addirittura inviare le truppe di terra della NATO direttamente in Ucraina, quindi portandoci direttamente in guerra, che oggi fa appello ai suoi colleghi europei invitandoli a non essere “codardi”, a non aver paura di una guerra che è già entrata in Europa. Se lo stesso Macron avesse fatto appello in passato ai suoi colleghi a non essere sudditi degli Stati Uniti, probabilmente quella guerra in Europa non l’avremmo mai avuta.

Poi c’è l’Italia che invece si appresta a firmare il decreto che prevede la nostra partecipazione alla missione contro gli Houthi, dopo però aver già iniziato a bombardare i loro droni. Certo, si dirà “è una misura difensiva”. Ma intanto, li hanno cominciati a bombardare.
Poi si vedrà.

Questo e al momento lo scenario nell’Europa di “pace”, quella che ci hanno detto che era un progetto nato per la pace in Europa, scopriamo invece che si trattava semplicemente di un progetto NATO. E allora vengono in mente le parole che Altiero Spinelli scrisse nel suo diario europeo, parole che nessuno ha potuto mai diffondere perché andavano a capovolgere completamente quella che era la narrazione sull’Europa di pace.

Spinelli infatti scriveva chiaramente nel suo diario europeo a pagina 175 che “per quanto non si possa dire pubblicamente il fatto è che l’Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana e non della distensione. Così come per consolidarsi essa avrà bisogno di una guerra contro la Russia da saper fare al momento opportuno“. Diario europeo di Spinelli, pagina 175.

Questo vuol dire che noi dobbiamo dichiarare guerra a questa Unione Europea se non ci vogliamo trovare realmente in una guerra nel prossimo futuro.

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