Audero, Asllani, Sanchéz, Dumfries, Bisseck, Carlos Augusto, De Vrij, Frattesi schierati titolari: Inzaghi ruota i suoi giocatori, ma alla fine è sempre Lautaro. Questa volta ci mette 15 minuti a mettere in rete il pallone al Via del Mare. La difesa del Lecce è mal schierata e il filtrante di Asslani trova Baschirotto più indietro di Lautaro. Il Toro fa 21 in campionato, 24 in stagione. Il raddoppio lo firma Frattesi, la riserva di lusso per eccellenza, centrocampista che corre, lotta e sa segnare.
Quello di Frattesi è il gol del turn-over per eccellenza, con Bisseck che corre palla al piede per 50 metri, Sanchez che riceve il pallone e lo gira, Lautaro (che entra in ogni azione interista) che restituisce palla nello spazio, Sanchez che crossa teso in mezzo e trova il piede del centrocampista ex Sassuolo a un passo dalla porta. Il Lecce non fa in tempo a rimettere la palla al centro del campo che Lautaro fa 101 gol in Serie A. Due gol a inizio secondo tempo portano il punteggio su uno 0-3 ingeneroso per quanto visto in campo, ma ottima rappresentazione della distanza tecnica tra le due rose. C’è ancora tempo
L’Inter schiaccia il Lecce, Inzaghi dimostra che anche con tanti cambi può vincere in scioltezza lo Scudetto. Riuscirà Lautaro a battere il record di 36 reti in stagione di Immobile e Higuaìn? Vincerà la scarpa d’oro superando il favorito Harry Kane? Queste sembrano le uniche domande a risposta aperta che resteranno da qui alla fine del campionato dei nerazzurri.