Sinner batte Djokovic e vola in finale negli Australian Open. Ora deve attendere l’altra semifinale tra Zverev e Medvedev. Quel che è certo è che aver battuto ancora il numero uno al mondo conferma Sinner nell’olimpo del tennis mondiale, soprattutto con una vittoria tanto netta, dominando 6-1 il primo set, ripetendosi con un 6-2 al secondo, poi perdendo un match point e il set al tie break 6-7, per chiudere nel quarto set con un 6-3. Vittoria mai in discussione e una strada che sembra segnata per Furio Focolari: “Vi ricordate in Coppa Davis quando stava sotto di 40 – 0 e poi abbiamo vinto la Coppa? Ha rifatto la stessa cosa nel quarto set? Io lo avevo già paragonato a Tomba, rivedo in lui alcuni aspetti caratteriali. Il Mito sta nascendo”.
Rilancia Marco Meneschincheri: “Una partita che si poteva chiudere in tre set, non c’è stata partita. Djokovic a livello mentale ha risentito molto della sconfitta in coppa Davis. Jannick andava a due velocità superiori. Sono d’accordo con Focolari sul fatto che siamo all’altezza di personaggi come Tomba, ma forse anche di più. A 22 anni potrebbe arrivare a livelli di un Jordan o Lebron James. Quello di oggi per me è un passaggio di consegne. Un momento storico nel tennis, abbiamo anche due finalisti nel doppio”.
Stefano Agresti: “Se mettiamo insieme la vittoria in Coppa Davis e la vittoria di oggi sempre contro Djokovic, credo che sia l’inizio di una nuova era nel tennis mondiale, non solo in quello italiano“