Finisce il 2023 e, come da copione, ecco il discorso del Presidente della Repubblica a reti unificate.
Un discorso che, come prevedibile e come lo definisce Diego Fusaro in diretta, ricasca nella “pappa del cuore”, ovvero in quei proclami generali e astratti con cui non si può non essere d’accordo, il più delle volte. Pace, diritti, libertà e unione: i temi tirati in ballo da Sergio Mattarella sono ovviamente condivisibili. Ma nella pratica cosa succede concretamente, aldilà delle telecamere?
Sorge poi però un ricordo ancora limpido e scottante. Come vuole precisare Fabio Duranti, il 2024 dovrà essere l’anno della consapevolezza. E allora, per essere da subito consapevoli di ciò che è ma soprattutto di ciò che è stato, riascoltiamo le parole dello stesso Presidente dette però nel 2021 quando la “libertà” assumeva un significato ben diverso.
Il commento a Un Giorno Speciale.
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