Una realtà che parte da Roma ma che ha un respiro sempre più nazionale. Una identità forte nella serietà e nella indipendenza al servizio del pubblico con un doppio motore editoriale Talk & Sport. E’ il momento di parlare. E’ il momento di RADIO RADIO.

Il fascino per la Radio completamente parlata è storia. Il formato News/Talk/Sport nasce nel mercato statunitense già negli anni ’20 del secolo scorso. Origina a WGN-AM, Chicago, (prime emissioni dal 19/5/1922) le cui call-letter significano “What’s Going oN“. Che succede? Il primo richiamo al pubblico di quel formato è proprio quello, informazione e utilità in tempo reale. La nascita di programmi spesso con pubblico nel proprio auditorium e sempre in diretta porta a una estensione della missione, a “Make People Know Better“. E poi via via a formati più mirati.

La supremazia delle Radio News/Talk/Sport nella banda AM/FM della Radio a stelle e strisce in realtà arriva numerosi decenni dopo. E’ solo dal 1992 che quel formato è al #1 per quota degli ascoltatori, per numerosità delle emittenti e per ricavi pubblicitari. Un formato “bomba”. Che continua ad aggiornarsi e tenere il primato. Le persone dicono “L’ha detto la Radio”, non “L’ho letto sul giornale”. Qui in Europa e in Italia il fenomeno ha segnali di crescita. Nel nostro Paese come industria la Radio sta per superare i quotidiani. Con l’aiuto del formato News/Talk/Sport?

La scelta di Radio Radio: talk & sport

Nel formato popolato in Italia dalle presenze di colossi come la RAI e Confindustria (RADIO 24) la scelta di Radio Radio, emittente storica con sede a Roma, è quella di offrire al pubblico i 2 contenuti a più alto effetto di coinvolgimento emotivo. Talk & sport. La parola News non è presente nella descrizione non perché non vi sia informazione. E’ strumento più che obiettivo. E’ chiara in questo senso anche la missione di Radio Radio, frutto di un confronto di Project Design tra i titolari della emittente e la “Linea verde”, i loro promettenti figli nella successione.

La missione, che è anche il testimone generazionale di Radio Radio, è quella di rappresentare l’agorà della vita e dello sport di tutti i giorni. La linea editoriale punta sulla serietà garantita da sempre da grandi Talker, grandi conduttori, e opinionisti e ospiti sempre di rilievo assoluto. L’approccio strutturato basato sui fatti affidati a esperti qualificati riguarda sia la componente Talk che quella Sport. Ed è gestita all’insegna della vivacità dei contenuti e delle emozioni. Il valore della indipendenza è la stella polare del timone editoriale, mai basato sul “mainstream”.

Il palinsesto e i grandi Talker

Il palinsesto di Radio Radio è caratterizzato prevalentemente da programmi talk e sport I più seguiti del livello talk sono “Un Giorno Speciale” con Francesco Vergovich dalle 10:00 alle 14:00 e “Lavori In Corso” alle ore 18:00 con Stefano Molinari e della durata di 2 ore e 30 minuti. I due programmi simbolo dello Sport sono invece “Radio Radio Mattino Sport & News” dalle 8:00 alle 10:00 con Francesco Di Giovambattista e Zeljko Pantelic e lo storicissimo “Radio Radio Lo Sport” che è condotto da Ilario Di Giovambattista con Stefano Raucci e Valeria Biotti.

La sezione Talk vede nell’editore Fabio Duranti il suo naturale riferimento. Sempre in prima linea in tutte le questioni che riguardano la libertà, prima di tutto quella di espressione. Fabio è il grande Talker che è possibile ascoltare con i suoi ospiti il martedì e il mercoledì dalle 11:00 e fino alle 12:30. Partecipano alti profili della scienza, della cultura e della comunicazione. Senza filtri se non quelli della razionalità e dell’intelligenza. A breve la formula sarà estesa. Talker dal talento irriverente e talora trasgressivo Stefano Molinari è in pieno sull’attualità della giornata.

La componente Sport del palinsesto vede in Ilario Di il suo fulcro. E’ pure il conduttore delle 4 ore di sport del pomeriggio. Come il suo socio Fabio, Ilario è un Talker di conduzione esperta e coinvolgente. E garantisce tutti i giorni una copertura dello sport di tanti opinionisti e di alto livello, spesso fino a 5 simultaneamente collegati in diretta. La raccolta dei tanti pareri, talora in contraddizione tra di loro, è il sale del programma. Il focus è nazionale e ci si occupa di tutti gli eventi sportivi, calcio in particolare, e delle squadre più rilevanti in Italia.

L’Audience di Radio Radio


Radio Radio
 non è iscritta a TER. E non si iscrive nemmeno alla ricerca del 2024. I motivi sono di tipo metodologico e peraltro molto ben sintetizzati nel comunicato stampa con cui la Rai ha abbandonato e chiuso con la società. Da anni l’emittente commissiona a Nielsen, una società di tipo internazionale e notevole per affidabilità, sia la rilevazione dei propri ascoltatori che anche l’analisi di aspetti qualitativi che riguardano sia la fruizione dei programmi che della pubblicità. Target adulto 25-54 anni, maschile/femminile, scolarità elevata. Radio Radio ha tutti i numeri.

Claudio Astorri