L’Europa concede alla Germania margini di spesa, gli Stati membri ne risentono con disparità

La Germania si trova oggi di fronte ad una crisi di austerity con la Corte Costituzionale che, dopo avere cancellato 60 miliardi di euro destinati al fondo per il clima, potrebbe mettere in discussione l’intera politica dei fondi cosiddetti speciali minacciando altri 770 miliardi.

Il vice capogruppo della CDU ha sostanzialmente sollevato dei dubbi sulla costituzionalità di altri 200 miliardi e la CDU, che ha già presentato ricorso contro i 60 miliardi, potrebbe farlo anche contro il cosiddetto bazooka del 2022. La sentenza ha sollevato delle preoccupazioni sull’effetto a catena sui fondi speciali, 29 in totale, con solo uno al riparo dai potenziali ricorsi.

E quindi il Governo Scholz è alle prese con la protezione dei 60 miliardi destinati alla cosiddetta decarbonizzazione, energia solare, idrogeno e altri investimenti ritenuti critici. Il ministro dell’economia Habeck promette di difendere gli investimenti mentre alle finanze si ritiene di non volere alzare le tasse ma di tagliare la spesa pubblica, suscitando delle incertezze tra i partner di governo, soprattutto i verdi. L’Europa quindi, concedendo in questo caso alla Germania notevoli margini di spesa al di fuori del calcolo del deficit, ha alimentato una vera e propria ingiustizia finanziaria sugli altri Stati membri, contribuendo così alla disuguaglianza economica nei rapporti tra gli Stati dell’Unione Europea.

Queste notizie apparse sui quotidiani italiani in questi giorni mi portano ancora una volta a sottolineare una situazione anomala, cioè la situazione egemonica della Germania. Qualcuno potrà dire che io ce l’abbia con la Germania. No, io ce l’ho semplicemente con le ingiustizie, nel senso che le regole o valgono per tutti o non valgono per nessuno.

Non si possono avere figli e figliastri, oppure come nelle novelle di Orwell, i maiali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri. Ecco, questa è una situazione che provoca malessere e, se per esempio per noi italiani l’Unione Europea è sempre stata estremamente rigida nella concessione di deroghe, stranamente per quanto riguarda la Germania, come si è vista e come vi segnalo ormai da tempo, c’è sempre un modo molto più estensivo di interpretare le norme. Questo non va bene e questo è una delle ragioni per le quali io ritengo che questo tipo di Unione Europea debba essere completamente rivista, perché così non va assolutamente bene.

Malvezzi Quotidiani – L’Economia Umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi