Moggi sulla festa Juve ▷ “Folklore. Del Piero dirigente? Un conto le icone, un altro la competenza”

Le celebrazioni del centenario di proprietà Agnelli al Pala Alpitour di Torino, condensate in una serata denominata “Together, a Black & White show”, hanno visto la partecipazione di molte stelle e personaggi storici dei 100 anni di Juventus. Uno spettacolo visivo con giochi di luci, balletti, coreografie e una partita di calcio a 7. Presenti molte leggende come Platini, Zidane, Conte, Lippi, Marchisio e il Capitano storico Alessandro Del Piero.

Tra gli assenti che hanno fatto più rumore, i dirigenti che molti trofei hanno portato alla famiglia Agnelli prima di Calciopoli: Moggi, Bettega e Giraudo. Lo stesso Luciano Moggi ai microfoni di Radio Radio lo Sport ha commentato la celebrazione e la sua decisione di non partecipare alla festa: “Non era presente nessun Agnelli, sono stato invitato ma ho ritenuto più opportuno visitare il cimitero di Villar Perosa, sono stato lì un’oretta e poi mi sono guardato la trasmissione in Tv.

La festa è stata all’insegna del Folkore, che effettivamente poi è piaciuta a molti. Io ho un ottimo rapporto con tutti, non discuto il fatto che John Elkann sia il figlio di Margherita, ma non ha partecipato a 100 anni di Juventus, a me delle diatribe interessa poco. Io guardo in faccia alla realtà. Ho fatto quello che ho ritenuto opportuno avendo rapporti stretti con l’Avvocato Agnelli e con il Dottore”.

A Torino il più acclamato è stato chiaramente Alessandro Del Piero, che molti vorrebbero tornasse con un posto di responsabilità all’interno della dirigenza bianconera. Ma potrebbe essere Del Piero in grado di essere Presidente esecutivo della Juventus?

Questa la domanda di Damascelli a Moggi che risponde:

“Forte dell’esperienza del passato sul Del Piero dico che i ruoli dirigenziali è meglio che li svolgano i professionisti. Dirigere una società sportiva ora è come dirigere una grande azienda, dove ci sono bilanci, si portano libri in tribunale eccetera. Con tutto il rispetto di Del Piero, le icone sono fondamentali per il rapporto con i tifosi. Quando sono arrivato alla Juventus l’ho trovato venduto al Parma, sono andato a New York per riprenderlo e riportarlo a casa, dandogli intanto Dino Baggio”.

Sull’attuale Campionato della Juventus, Moggi è sicuro: “Quando il campionato si farà più duro con l’Europa e i turni infrasettimanali, la Juventus sarà avvantaggiata. Non potrà vincere lo Scudetto, ma può entrare nelle prime quattro e tornare in Champions”.