La reazione di Putin alla morte di Berlusconi ▷ L’esperta: “Quello che ha detto ora vale il doppio”

Era un politico di livello globale e ora ci sono poche persone del genere nell’arena internazionale“.
I toni addolorati e commossi sono quelli del presidente russo Vladimir Putin.
Alla notizia della morte di Silvio Berlusconi, Putin ha rilasciato delle dichiarazioni alla tv russa verso quello che lui chiama “un vero amico”.
Molte le lodi del capo del Cremlino: “Un grande amico del popolo russo e come politico era insolito, perché era molto sincero e aperto. Diceva sempre quello che pensava“. Non è di certo un mistero infatti che ci fosse un’amicizia profonda tra i due leader.
Fu infatti ai tempi del G8 di Genova, nel 2001, che Putin ed il Cavaliere approfondirono la loro partnership internazionale.

Il Cremlino ha voluto anche inviare una comunicazione ufficiale al Presidente della Repubblica Mattarella: “Vi preghiamo di accettare le nostre più sentite condoglianze per la morte dell’eccezionale politico italiano Silvio Berlusconi.
Sarà ricordato in Russia come un sostenitore coerente e di principio del rafforzamento delle relazioni amichevoli tra i nostri Paesi.
Ha dato un contributo personale davvero inestimabile allo sviluppo di partenariati italo-russi reciprocamente vantaggiosi“.

Una dichiarazione che, secondo Carolina De Stefano, professoressa di Storia russa alla Luiss, “vale ancora di più.
In un contesto in cui Putin non parla più con gli europei, è una dichiarazione che vale.

Il fatto che lui abbia sentito la necessità di dire queste parole sincere, ci ricorda appunto la relazione che avevano, e che rispecchia molto in realtà una visione che avevano della politica estera, in maniera diversa.
Tra Putin e Berlusconi c’era la volontà di una politica estera più transattiva, basata su relazioni personali“.