Covid, la Commissione UE c’è, ma l’On. Donato preannuncia ▷ “Diranno di vaccinare chi non l’ha fatto”

La gestione della pandemia Covid da parte del governo europeo, dei governi nazionali, è stata un fiasco colossale, un cosiddetto epic fail“: a parlare è l’Eurodeputata Francesca Donato.
Il recente International Covid Summit tenutosi al Parlamento Europeo di Bruxelles ha scatenato una continua fuoriuscita di novità in ambito Covid. Dalle mascherine ai vaccini, dai lockdown al green pass, i documenti e i dati mostrati dagli esperti di tutto il mondo hanno mostrato come sembri che la scienza sia stata sempre meno presente.
Volendo analizzare i dati forniti sui morti da Covid – dice Donato – ci accorgiamo che è un numero altamente spropositato“.
E in effetti in occasione dell’ufficializzazione della fine dell’emergenza sanitaria, il direttore generale OMS Tedros Ghrebreyesus ha fornito una stima ben precisa. “7 milioni? Sappiamo che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti

La verità – continua Donato – è, ed è stato spiegato appunto da tutti questi scienziati, che sono stati fatti una marea di errori.
Alcuni in buona fede, molti no, che hanno condotto a un aumento dei casi gravi e dei decessi anche per la mancanza di cure precoci, che c’erano, erano note e non sono state permesse“. Ricordiamo infatti le varie sospensioni ai medici quali Giovanni Frajese e Andrea Stramezzi, colpevoli di aver tentato di parlare delle famigerate cure domiciliari.
Tachipirina e vigile attesa era il mantra da ripetere. Poi si sono aggiunti i vaccini.
L’unico problema che però si presenta è il discorso sull’efficacia o, ancor peggio, sull’eventualità di effetti avversi.
Ad un certo punto infatti anche quel “bisogna fidarsi della scienza” fa fatica di fronte anche alle dichiarazioni dello scorso anno al Parlamento europeo di Janine Small, responsabile per i mercati internazionali di Pfizer. “Non abbiamo fatto test per fermare i contagi: nessuno ce l’ha chiesto e non c’era tempo

E la commissione?

Il vaccino non è stato testato né per la cancerogenicità, né per la genotossicità, né per mille altre cose che si verificano tutt’oggi a danno della salute dei cittadini. Questo è gravissimo“- vuole sottolineare l’Eurodeputata.
Ciò che per Donato rimane però inaccettabile è che “è una situazione alla quale ancora non si riesce a porre rimedio.
Abbiamo visto la promessa di una commissione Covid che però ancora non parte in Italia“.
Una commissione speciale europea invece c’è. E come preannuncia Francesca Donato “a breve produrrà la sua relazione finale dopo un anno circa di lavori ai quali ho fatto parte. Ma dalla prima bozza che abbiamo visto, il draft, la relazione conclusiva sarà molto deludente. Alimenterà la narrazione ufficiale secondo cui è stato tutto giusto e bello, anzi: bisogna continuare come prima e vaccinare anche tutti coloro che non l’hanno fatto“.

Il caso USA

Dietro la gestione della pandemia ci sono stati degli interessi economici giganteschi – precisa Donato – sia a livello europeo che nazionale
Secondo l’Eurodeputata una possibile soluzione a tutto questo c’è: il cambio d’amministrazione USA, che può concretizzarsi nelle elezioni del prossimo anno. Biden da una parte, Trump dall’altra. Ma c’è anche un terzo che nell’era pandemica aveva detto la sua in quanto a misure cautelari.

Ron DeSantis, governatore della Florida, aveva vietato gli obblighi e le restrizioni che l’amministrazione statunitense aveva decretato su tutto il territorio. Come racconta Donato: “Ha protetto i cittadini della Florida da tutta questa follia.
Una cosa bellissima che ha fatto DeSantis è stato il divieto di isolare gli anziani nelle Rsa
.
Una cosa devastante: una delle più grandi violazioni dei diritti umani che abbiamo avuto nel nostro paese ed in tutta Europa.
Condizioni che invece in Europa si sono presentate: un sequestro di persona, di milioni di anziani isolati dalle loro famiglie costretti a ricevere questi trattamenti sanitari praticamente in via obbligatoria.
Invece il governatore DeSantis è intervenuto in maniera forte e determinata proprio su questo punto.
Quindi io devo dire che davvero sono speranzosa che dagli Stati Uniti arrivi la svolta che permetterà all’Europa, all’Italia, a tutto il mondo occidentale, di voltare pagina
“.