In una partita di sofferenza e tatticismi, la Juventus pesca il coniglio dal cilindro. All’Allianz Stadium, l’andata dei quarti di finale di Europa League finisce 1 a 0 contro uno Sporting Lisbona che ha sempre avuto in mano il pallino del gioco, ma non è mai riuscito a incidere. A risolverla è la zampata di Gatti, che sfrutta una corta respinta della difesa ospite dopo un salvataggio miracoloso sulla linea su un colpo di testa di Vlahovic. Nel primo tempo lo Sporting schiaccia la Juve nella sua metà campo e mette a dura prova la resistenza di Szczesny, che però si fa trovare pronto, prima di essere costretto a uscire in lacrime per un fastidio al petto (nulla di grave, rassicurano da Torino). I bianconeri si affidano al contropiede con le folate di Chiesa e Di Maria, senza però riuscire mai a impensierire Adan. Poi, in un secondo tempo pigro, a deciderla è l’uomo che non ti aspetti. Di Maria crossa in mezzo, il portiere dello Sporting esce a vuoto su Vlahovic, il cui colpo di testa viene salvato sulla linea. Sulla respinta, Gatti è il più lesto di tutti e scaraventa il pallone in rete per l’1 a 0 juventino. I portoghesi non riescono a sfondare e così arriva la vittoria, tanto sofferta quanto importante: in Portogallo, però, servirà qualcosa in più.