La Roma aveva un solo risultato: vincere con due gol di scarto. Missione compiuta. I giallorossi surclassano un Salisburgo mai in partita grazie alle reti di uno stratosferico Belotti e del solito Dybala, mettendo in mostra forse la miglior partita stagionale. Prestazione sontuosa di tutta la squadra, ma merita una menzione la masterclass di uno Spinazzola finalmente in formato Europeo.

Nel primo tempo c’è una sola squadra in campo: la Roma. Tolto un calcio di punizione nei primissimi minuti che costa ben due cartellini gialli ai giallorossi, il Salisburgo non riesce mai a superare la metà campo. La Roma attacca a testa bassa, ringhia su tutti i palloni, recuperandone un enormità, e pressa alla ricerca del vantaggio. Tra i più attivi alla ricerca del gol i due trequartisti, Pellegrini e Dybala; proprio quest’ultimo va vicinissimo al gol, ma viene fermato dalla traversa. Poi, al 35’, il muro austriaco crolla: palla dentro di un indemoniato Spinazzola, la difesa rimpalla e Belotti si lancia a tutta forza verso il pallone. È 1-0, lo stadio Olimpico esplode di gioia. Cinque minuti e arriva il raddoppio; Pellegrini gira a memoria in profondità per Spinazzola, che sempre a memoria mette in mezzo un cross arretrato su cui si avventa Paulo Dybala. Sinistro al volo e palla in buca d’angolo: la Roma va a riposo avanti 2 a 0. Nel secondo tempo i giallorossi si dedicano all’accademia con gli austriaci mai capaci di impensierire Rui Patricio e la qualificazione arriva senza alcun tipo di patema. Ora testa agli Ottavi: con un atteggiamento così, la Roma può arrivare in fondo.