Sarò con te, e tu non devi mollare. Abbiam DUE sogni nel cuore. Napoli torna campione.

Ci siamo permessi di modificare leggermente, ma in un modo così altamente significativo, il coro che da un quinquennio riecheggia sulle tribune di Fuorigrotta, oltre che di qualunque altre campo sul quale scende in campo la squadra azzurra.

Perché, sì, con la vittoria colta per 0-2 a Francoforte, il Napoli mette una serissima ipoteca sull’approdo per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale della Champions League.

Ma soprattutto perché nelle previsioni di tutti i bookmaker, nazionali e internazionali, in questo momento sono solo tre le squadre maggiormente accreditate alla vittoria nella massima competizione continentale: il Manchester City, il Real Madrid e il Bayern Monaco.

A prescindere da come andrà a finire, il solo fatto di poter associare alla parola “sogno”, l’aggettivo “concreto” dà la dimensione della stagione straordinaria messa in scena dalla squadra di Spalletti.

Il Napoli ha avuto il predominio del match in quasi tutte le fasi dell’incontro e avrebbe potuto segnare anche più reti.

A cominciare dal calcio di rigore, sbagliato da Kvaratskelia al 36’.

Per la terza volta in 7 partite gli azzurri hanno fallito un calcio di rigore (era già accaduto sia con Osimhen contro il Liverpool sia con Zielinski a Glasgow). Ma per la terza volta su tre… il Napoli non ha tardato più di qualche minuto per andare lo stesso in gol. A realizzarlo, tanto per cambiare, Victor Osimhen che ha sfruttato un assist di un ottimo Lozano su un’azione propiziata da colui che forse è il vero trascinatore della squadra: Stanislav Lobotka.

Pochi minuti dopo, in azione fotocopia, Osimhen avrebbe potuto trovare il raddoppio se solo fosse riuscito a non andare in fuorigioco sull’assist numero due di Lozano. Il raddoppio è comunque arrivato nella ripresa, per opera del capitano Di Lorenzo, che ha messo la palla in porta con un colpo di biliardo, dopo un magico assist di tacco di Kvaratskelia ispirato dall’altro dominatore del centrocampo azzurro: Zambo Anguissa.

Con tanta bellezza in attacco, rischia di passare in secondo piano la straordinaria forza difensiva della squadra. Sontuosa la prova di Kim.

Questa squadra fantastica, che sta riscrivendo la storia del calcio partenopeo, sta facendo vivere ai propri tifosi una paradossale situazione: sperare che questa stagione finisca subito… e, tutto sommato, sperare che non finisca mai.

Vittorio De Gaetano