Mamma Europa tira fuori il giudizio sul bilancio dell’anno prossimo. Approvato il contenimento della spesa corrente, riguardante gli investimenti pubblici per la transizione verde e digitale, nonché la sicurezza energetica. Anche se l’Europa chiede all’Italia di adottare e attuare in modo appropriato la legge di riforma del fisco, in modo da ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e aumentare la cosiddetta efficienza del sistema tributario. Bocciate le misure sui pagamenti, in particolare l’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici e le soglie legali per i pagamenti in contanti.

Da ricordare al pubblico che la relazione del Ministero Economia e Finanza afferma che non c’è nesso tra pagamenti con carta e lotta all’evasione. Nonostante Paolo Gentiloni abbia ritenuto il giudizio complessivo positivo, qui sembra proprio a chi scrive l’ennesimo inginocchio mento dell’Italia nei confronti della solita Europa. La domanda quindi è “ma è davvero così importante passare l’esame di Mamma Europa”? È davvero così importante fare gli interessi dell’Europa?

O forse non dovremmo cominciare a fare gli interessi del nostro paese? Queste notizie che traggo ancora una volta dal Sole 24 Ore mi portano a riflettere sul fatto che negli ultimi vent’anni ormai è passato quasi indolore il principio che noi non si debba più fare gli interessi dei cittadini italiani, che la classe politica italiana debba rendere conto all’Europa; ed essendo l’Europa sostanzialmente un organismo sovranazionale di fatto antidemocratico, perché mancano i principi base della democrazia ,come il fatto per esempio di potere nominare ma anche fare decadere un Governo. Il fatto che il Parlamento sia di fatto esautorato di qualsiasi potere reale e il fatto che la Banca centrale europea sia un organismo totalmente indipendente dai giudizi dei governi e dei parlamenti.

Tutto questo mi porta a ritenere che i grandi valori della democrazia dell’Occidente siano stati veramente dimenticati da questo mostro cartaceo che abbiamo costruito, che si chiama Unione Europea, che di Unione ha veramente poco perché nei momenti di difficoltà come quelli che purtroppo stiamo vivendo, alcuni Paesi fanno per sé fregandosene delle regole comuni. Uno fra tutti la Germania.