Negli ultimi gironi si susseguono notizie dai toni apocalittici che descrivono quanto sta accadendo in Cina. L’aumento di casi Covid, causato dalla fine delle restrizioni e quindi della strategia del contagio 0, pare stia creando molti problemi alle autorità cinese. Diversi quotidiani in Italia riportano immagini relative a lunghe file fuori dai forni crematori e rilanciano video con ospedali stracolmi e incapaci di gestire il gran numero di pazienti, in costante aumento. Per comprendere la situazione e avere dettagli su come si stanno vivendo questi giorni in Cina, abbiamo contattato Alessandro Tempo, imprenditore italiano che da 14 anni vive a Shangai.

Dalle sue parole emerge una realtà molto diversa e decisamente meno post-apocalittica sulla vita in Cina, in questo pur complicato periodo. L’imprenditore italiano racconta anche del periodo delle restrizioni, quando in caso di contagio poteva essere isolato un intero condominio con delle gabbie. A suo giudizio, i numeri di questi giorni senza restrizioni sono una testimonianza di quanto sia stata sbagliato, o quantomeno poco efficace, la strategia volta ad avere zero contagi con continue scannerizzazioni di tessere verdi e controlli strettissimi.

La situazione non va chiaramente sottovalutata, anche se per quel che riguarda il vecchio continente, al momento, pare non ci siano problematiche particolari. In queste settimane molti tamponi fatti ai passeggeri di voli provenienti dalla Cina hanno evidenziato come le varianti presenti nello Stato Cinese siano presenti già da tempo in Europa.