Nella mattinata dell’8 dicembre la notizia che scuote il Portogallo: Cristiano Ronaldo, capitano e uomo simbolo dei lusitani, avrebbe avuto uno scontro con il Commissario tecnico Fernando Santos, in seguito al quale avrebbe minacciato di lasciare i Mondiali. L’ennesimo caso in un periodo non semplice per l’asso portoghese, che al momento si trova senza squadra dopo la risoluzione consensuale (e burrascosa) con il suo club, il Manchester United.

Dopo ore di voci, la smentita della federazione portoghese è stata affidata a un comunicato: “Una notizia rilasciata questo giovedì ha rivelato come Cristiano Ronaldo abbia minacciato di lasciare la nazionale durante una conversazione con Fernando Santos, il Commissario Tecnico della nazionale. La FPF chiarisce che in nessun momento il capitano della nazionale Cristiano Ronaldo ha minacciato di lasciare la squadra nazionale durante la sua campagna in Qatar. Cristiano Ronaldo costruisce ogni giorno una storia unica al servizio della Nazionale e del Paese che va rispettata e che attesta l’indiscutibile grado di impegno verso la Seleção. Infatti, il livello di impegno del giocatore più titolato del Portogallo è stato ancora una volta dimostrato – come se ce ne fosse bisogno – nella vittoria contro la Svizzera negli ottavi di finale della Coppa del Mondo 2022. La Nazionale – giocatori, allenatori e staff della FPF – è, come dal primo giorno, pienamente impegnata ed entusiasta nel costruire quella che il Paese vuole sia la migliore partecipazione di sempre del Portogallo a una Coppa del Mondo“.

Un comunicato dai toni decisi, tanto opportuno quanto doveroso vista l’eco della notizia. Anche Ronaldo ha voluto stemperare gli animi affidando le sue parole a Twitter: “Un gruppo troppo unito per essere spezzato da interferenze esterne. Una nazione troppo coraggiosa per lasciarsi spaventare da qualsiasi avversario. Una squadra nel vero senso della parola, che lotterà per il suo sogno fino alla fine! Credici con noi! Forza, Portogallo!“. Allarme rientrato, dunque. Fino alla prossima indiscrezione.