Prendiamo ad esempio la vicenda di un uomo a Fidene, quartiere a nord di Roma, che in seguito ad una lite avvenuta durante una riunione di condominio, ha preso una pistola e ha ucciso tre persone. Al giorno d’oggi, questi casi di cronaca nera sono sempre più frequenti. Viene da chiedersi a cosa sia dovuta questa schizofrenia della nostra società, nella quale persone apparentemente innocue commettono atti di una violenza inaudita. Su questa tematica ci può aiutare il professor Alberto Contri, docente di Comunicazione Sociale. Una delle motivazioni che porta, è una critica all’evoluzione della televisione: “Se noi osserviamo cosa è passato, da una tv positiva fino a una programmazione anche nei cartoni animati, di una violenza enorme“.

Contri ci spiega che tra i fattori che hanno mutato e continuano, forse oggi ancor di più, a mutare la nostra società, ci sono proprio i media. Tra questi riporta l’esempio della televisione: da una programmazione più educativa si è passati a trasmettere un palinsesto d’intrattenimento di basso livello e a volte anche violento, cercando di fare sempre più ascolti. “I ragazzi a forza di vedere queste immagini qui, perdono la sensazione di cosa sia la realtà e cosa sia la fiction“. In una società decadente, in cui l’assenza di modelli e valori viene colmata da un certo tipo d’immagini e personaggi, la differenza tra cosa è realtà e cosa è intrattenimento, finisce per sovrapporsi.