E’ di ieri sera la notizia dai risvolti potenzialmente tragici e letali, secondo cui dei missili sarebbero caduti sulla Polonia e avrebbero causato la morte di due civili. Secondo la notizia, per come viene presentata nella sua forma più accreditata, si tratterebbe di missili russi, missili che se non sono stati lanciati ad hoc dalla Russia per colpire la Polonia, comunque sono sfuggiti al controllo e hanno poi causato come effetto collaterale la morte di due civili in Polonia. Questa è la prima possibilità interpretativa dell’accaduto, anche se in verità i suddetti giornali italiani che danno la notizia precisano anche che il Cremlino ha categoricamente smentito che si possa trattare di missili russi. In sostanza, da un lato vi è la possibilità che si tratti di missili russi lanciati contro la Polonia ad hoc o sfuggiti al controllo e finiti in Polonia. Oppure l’altra possibilità è che non siano missili russi. E allora resta da capire di chi siano effettivamente questi missili, come siano finiti in Polonia, con quali presupposti e secondo quale logica. Diciamo subito, senza tema di smentita, che è vivamente da sperare che non siano missili russi. E lo diciamo considerando anzitutto le possibili conseguenze che scaturirebbero dalla possibilità che quei missili fossero realmente missili russi. Se infatti la Russia avesse colpito la Polonia, che è un Paese membro della NATO, allora potrebbe a quel punto scattare l’articolo 5 della NATO, articolo che, voglio ricordare, precisa che se uno Stato membro della NATO viene aggredito gli altri Stati membri hanno il dovere e diritto di intervenire per supportarlo.

A quel punto gli Stati Uniti d’America potrebbero trovare il casus belli che già da tempo sembrano cercare con zelo per intervenire realmente contro la Russia. Finora gli Stati Uniti si sono tenuti ai bordi della faccenda combattendo da distante, cioè favorendo la guerra con l’invio di armi all’Ucraina, facendo pressioni sugli Stati di quell’Unione Europea che è una colonia di Washington, ma non hanno ancora combattuto realmente. Ebbene, se quei missili fossero russi, allora potrebbe essere davvero il casus belli per un intervento manu militari degli Stati Uniti d’America che finora hanno atteso e che ora forse potrebbero trovare ciò che attendevano da tempo: un motivo valido che sia in grado di giustificare il loro intervento. Ecco perché, lo dico e lo ripeto, dobbiamo vivamente sperare che non siano missili russi e che effettivamente sia scongiurato l’uso dell’articolo 5 del Patto Atlantico. Insomma, vedremo quel che sarà. Naturalmente per le sorti delle due persone che purtroppo hanno perso la vita poco cambia, in effetti, se i missili fossero russi oppure no, ma possiamo dire che per noi che siamo ancora vivi, che sopravviviamo, è una notizia dalla cui portata dipende realmente la sorte dell’umanità tutta. Forse bisogna davvero sperare che quei missili non siano russi.

RadioAttività – Lampi del pensiero quotidiano, con Diego Fusaro