Si chiama “Died suddenly” ed è il nuovo fenomeno che imperversa sul web, più precisamente su rumble. Il girato statunitense di oltre un’ora è già stato contestato da diversi giornali a stelle e strisce: le antitesi sono le solite note, ma non tutto della ricerca di Matthew Skow e Nicholas Stumphauzer può essere buttato via su due piedi.
I coaguli dal sangue dei vaccinati mostrati nel film sono obiettivamente di dimensioni mai viste prima; non certo micro-trombi come quelli visti nelle regolari trombosi post-vaccino. “Nel film c’è della realtà, ma è stata un po’ cinematografata” ha detto a Byoblu il cardiologo Giuseppe Barbaro. Ma allora cosa c’è di vero?
Sicuramente le testimonianze di medici, esperti e imbalsamatori sulle “morti improvvise” gettano ulteriori sospetti su quei coaguli e su quelle trombosi di cui si parla da ben prima del documentario proibito.

Alcuni coaguli di sangue mostrati in “Died Suddenly”

Sospetti sui quali però c’è una censura feroce sulle piattaforme social, che come sempre decidono per migliaia di utenti perfettamente in grado di farsi un’idea propria e valutare tesi e antitesi.
Il tema “morti improvvise” continua a essere un forte tabù anche dopo l’uscita di Died Suddenly, la cui teoria di fondo sulla depopolazione e sulle cospirazioni di Soros e Gates è certamente tutta da provare. Certo è che buttare il bambino con l’acqua sporca come molti fanno in queste ore, tra facili ironie e grasse risate, non porta ad approfondire nulla: “Ho scritto di proposito di essermi curato dal Covid con un antibiotico, un antinfiammatorio e di aver fatto prevenzione con capperi e limoni” .

A parlare è il docente di comunicazione sociale Alberto Contri: “Sapeste le risposte che mi sono arrivate: ho risposto che sono bestie, che non sanno nulla, perché capperi e limoni contengono quercetina ed esperidina che combattono i batteri intestinali, utilissimo in quei momenti secondo il dott. Stramezzi. Un buon 80% mi ha dato ragione, ma un 20% ha cominciato ad aggredire. Perché ho detto questo? Perché come sta scritto in ‘Psicologia del totalitarismo”, il potere è riuscito a entrare nella testa di molta gente comune, convincendola di cose assolutamente false e facendo di persone comuni degli alabardieri“.
Alabardieri assecondati da chi dà licenza di parlare su internet: lo abbiamo visto ancora una volta con il documentario Died Suddenly, passato da tendenza al dimenticatoio in pochissime ore su Twitter. Del resto è l’atteggiamento che veniva riservato a chi un anno fa faceva notare che il vaccino non previene i contagi: grasse risate, poi un anno dopo arriva Pfizer all’Europarlamento e il resto è storia nota.