Era il 1995 quando Beppe Grillo, ben prima di diventare l’anima del MoVimento 5 Stelle, dimostrava, durante un suo spettacolo, di aver già capito molto di cosa sarebbe accaduto di lì a poco. Alcune delle sue parole: “Questa informazione vigliacca, che ci prende per il c**o, che ci sta disinformando tutti. Questa informazione schizofrenica, che dev’essere veloce perché più è veloce più spazio acquista. E tutto passa attraverso un cavo a fibra ottica. Ventisette anni fa queste cose erano già chiare. Oggi, però, c’è ancora chi si sente sorpreso.

Sebbene Grillo avesse ragione, il Professor Alessandro Meluzzi fa notare un particolare: “Grillo non tocca mai il punto delle cose, ossia la generazione del denaro, la finanziarizzazione della moneta, tutte cose che hanno radici secolari. Grillo si guarda sempre bene dal toccare i nodi veramente sensibili“.

In ogni caso, i temi toccati da Grillo sono gli stessi con cui ci interfacciamo quotidianamente. E a cui sempre più spesso si cerca di trovare una soluzione. Guerre, epidemie, crisi economiche sono solo alcuni elementi di un composto ben più ampio. Il Professor Alberto Contri lo sa bene: “Penso che l’equilibrio in cui ci stiamo muovendo sia da un potere all’altro. Se adesso sta veramente nascendo un nuovo equilibrio mondiale con i BRICS, cos’è questo se non lo spostamento da un equilibrio all’altro? C’è stato tutto un addormentamento delle coscienze. Non possiamo combattere contro questi giganti, dobbiamo ripartire da zero, dalla scuola elementare. Abbiamo bruciato due generazioni”.