Il parere di Dino Zoff. Il mito azzurro e bianconero si esprime in diretta sul difficile momento in casa Juventus. La gestione Max Allegri sta vivendo sicuramente il periodo più negativo in assoluto.

La pausa del campionato permette di riflettere sui primi responsi stagionali con calma e maggiore lucidità. I bianconeri accusano una partenza deludente tra Serie A e Champions League. La sconfitta di misura al Brianteo contro il neopromosso Monza ha peggiorato il tenore dei commenti sul gioco espresso da Bonucci e compagni.

Tra l’altro proprio l’attuale capitano della Vecchia Signora è stato preso di mira da un comunicato emesso da un gruppo di tifosi juventini. “Stiamo assistendo – recita la nota pubblicata dal Gruppo Viking Drughi e Nord-Est a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio scene ridicole ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale. Bonucci non è mai stato un leader e mai lo sarà. Se esistono scale gerarchiche un motivo ci sarà: un bravo soldato non è detto che sia un bravo condottiero. Portare dei giocatori professionisti come vittime sacrificali a guardare la curva mentre li fischiano e insultano creando una leggittimizzazione alla contestazione ad un mese dall’inizio della stagione è semplicemente assurdo. Il risultato non può che essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività e vittimismo“.

L’intervento di Zoff a Radio Radio Lo Sport

Cosa sta succedendo alla Juventus?

Sta succedendo che dopo aver vinto tanto ora è un periodo di assestamento, che poi non definirei neanche tale. Si è comprato tanto in estate ma non si è trovata ancora la strada giusta. Certamente nulla è compromesso, ma fino ad ora le prestazioni non sono state da Juventus. Adesso si spera nel rientro di qualche uomo e penso a Federico Chiesa e non solo. Al momento le prospettive sul futuro sono meno sicure“.

Allegri merita ancora fiducia?

Io sono ancora fiducioso che la Juve possa tirarsi su insieme a mister Allegri. Stando così le cose è chiaro che qualche pensiero di cambiamento c’è, però bisogna essere prudenti in certi casi. Ripeto, sono abbastanza fiducioso in una ripresa di gioco e risultati dei bianconeri“.

Uno sguardo al passato

Logicamente le aspettative sulla Juventus sono sempre altissime. Al di là di qualche anno quando giocavo io si arrivava a fine stagione sempre tra le prime della classe. Poi da allenatore ho vissuto un’epoca di rifacimento della squadra. In quel periodo non dimentichiamo che Boniperti scopriva e prendeva giovani che nel giro di poco tempo diventavano forti nel contesto bianconero“.

Questione Pogba

Su Pogba possiamo fare molteplici considerazioni. Il francese fu preso all’epoca a costo zero e poi rivenduto a peso d’oro al Manchester United. I pregressi erano positivi e il club ha deciso di tornare su di lui a distanza di anni. Certamente in Inghilterra ha fatto campionati non straordinari, ma rimane sempre un giocatore di caratura e un Nazionale transalpino. Se invece ha seri problemi fisici il discorso cambia“.

Sulle strategie di mercato del club bianconero…

Sul mercato ci sono state situazioni tirate avanti in modo particolare già con Pirlo in panchina. Di fatto non si è mai trovata una linea decisa e chiara sul fronte acquisti ma anche sul tema delle cessioni. La filosofia tecnico-tattica è stata spesso strana nelle azioni compiute di comune accordo tra società e staff“.