Il Napoli che tutti i tifosi sognavano. Spalletti in estate ha plasmato a sua immagine e somiglianza un team di gran livello. I nuovi volti si sono inseriti nel modo migliore. Kvaratskhelia è già l’idolo incontrastato a Fuorigrotta che le sue giocate tra rapidità e classe pura. Kim è diventato in un batter d’occhio la colonna difensiva degna del predecessore Koulibaly. Senza dimenticare l’ottimo esordio da parte di Raspadori e Simeone.

Ora gli azzurri devono confermare tutto il buono dimostrato nelle prime uscite stagionali tra campionato e coppe. Al termine della sosta per le Nazionale sarà la volta del Torino di Juric al Diego Armando Maradona. Un crocevia non banale per monitorare i progressi di Anguissa e compagni. Soprattutto il binario di sinistra sta facendo vedere cose da standing ovation.

L’asse Mario Rui-Zielinski-Kvara è ormai una certezza. I dati sulle prestazione dei tre tenori partenopei non mentono. D’altro canto Di Lorenzo e Politano stanno comunque assicurando una lodevole continuità che mister Spalletti sta notevolmente apprezzando. Scudetto alla portata? La scaramanzia in Campania è un dogma incontrovertibile, ma il club del patron De Laurentiis ha l’obbligo di lottare per i vertici nazionali.

Dove può arrivare questo nuovo Napoli? Le riflessioni degli esperti

Roberto Pruzzo

Di solito quando hai corsie esterne così forti il resto della squadra ne trae beneficio. Mario Rui, Zielinski e Kvara vanno come treni e ti creano un sacco di alternative nel gioco di mister Spalletti. Forse il più deboli tra questi è il portoghese, ma quest’anno sta giocando molto bene. Il georgiano neanche lo conoscevo prima dell’arrivo in Italia ma sta facendo la differenza.

Nando Orsi

L’anno scorso sulla fascia sinistra c’era Insigne quindi rispetto al versante destro negli anni quello mancino è sempre stato più forte. Adesso con Kvara è più appariscente perché giocatori
come lui ce ne sono davvero pochi. All’estero ci sono molti giocatori con queste caratteristiche. Sono contento per Mario Rui, sbeffeggiato qualche tempo fa che però adesso si sta ritagliando un ruolo da leader.

Mario Mattioli

Mario Rui, come succede a molti altri calciatori, sta migliorando sempre di più con il lavoro alle
dipendenze di mister Spalletti. Ieri ho sentito che parlavate di Patric della Lazio. Ecco, il discorso
fatto per il terzino portoghese può valere anche per il difensore della Lazio valorizzato da Maurizio
Sarri.