Bollette alle stelle, prezzi che non scendono, inverno alle porte. Ecco la triade che attanaglia (e attanaglierà) gli italiani nei mesi a venire. In diretta, l’Onorevole Antonio Maria Rinaldi, Eurodeputato della Lega, spiega il difficile momento che viviamo: “Ci troviamo in una situazione di insostenibilità. Lo Stato nasce proprio a tutela di tutti i soggetti che ne fanno parte. Pensate che in Francia la società assimilabile alla nostra Enel era stata immessa sul mercato con azionisti privati, e adesso Macron ha annunciato che se la sta ricomprando lo Stato perché è un servizio pubblico. Hanno ammesso di aver fatto un enorme errore, nonostante loro abbiano una fortissima percentuale di produzione di energia elettrica col nucleare. Ricordo che in Francia ci sono 58 reattori nucleari: per noi è come averli sul pianerottolo di casa.

Cosa possiamo fare oggi? “Giustamente gli italiani hanno un dilemma: mangio o pago le bollette? Pago i miei dipendenti o pago le bollette? Ora si stanno pagando gli errori fatti nel passato perché la nostra politica di approvvigionamento energetico è stata fallimentare: ci siamo legati troppo a dei fornitori e ci siamo consegnati completamente nelle loro mani. Avremmo dovuto diversificare con altri Paesi e continuare l’estrazione sul nostro territorio nazionale: a oggi abbiamo 752 pozzi di gas inattivi, ossia pozzi che già esistono a cui il rubinetto è stato chiuso. Poi c’è il fatto paradossale che nell’alto Adriatico noi abbiamo i pozzi chiusi, quando invece i nostri dirimpettai – la Croazia – hanno dei pozzi che utilizzano lo stesso giacimento e rivendono il gas pure a noi. A Roma si dice ‘cornuti e mazziati’: si deve prendere il toro per le corna e anche velocemente, gran parte di questi pozzi nel giro di qualche mese di manutenzione possono tornare attivi”.

E poi: “Si parla tanto del tetto massimo: sono mesi che l’Unione europea non riesce a formulare un sistema per poter rendere un tetto massimo all’energia. Perché? Perché è estremamente difficile a livello tecnico: noi siamo compratori, il coltello dalla parte del manico lo ha il venditore. Noi ci stiamo facendo del male da soli: ci stiamo lamentando di queste bollette insostenibili. C’è una speculazione fortissima adesso, è una schifezza”.