Il Pil italiano cresce di molto poco rispetto ad altri paesi. Questi sono dati Eurostat. Nel periodo in cui la Germania è cresciuta in termini di PIL reale di circa il 32%, il 35% circa la Spagna e del 45% circa il Belgio, del 48% la Francia, del 64% il Regno Unito. Il nostro Paese cresce soltanto del 4,9%.

Ritorniamo allora a porre la domanda centrale: che senso ha continuare a fare surplus di bilancio, tagliando i servizi da un quarto di secolo se il PIL non cresce? Quello che non tutti i cittadini sanno è che nel periodo di 25, dal 1995 al 2020, i paesi europei crescono i modo molto diversificato, la Germania, la Spagna, il Belgio e il Regno Unito crescono molto più di noi. L’Italia è il paese che più ha sofferto quella moneta senza stato che si chiama Euro.

Il problema è quello di una moneta troppo leggera per alcuni paesi, come la Germania, e troppo pesante per altri, come l’Italia. Noi non abbiamo più potuto svalutare la nostra moneta e non abbiamo più potuto essere competitivi. L’unica svalutazione che abbiamo potuto fare si chiama svalutazione salariale.

Lavorando con i commercialisti ho il polso della situazione e oggi questa svalutazione salariale colpisce anche i liberi professionisti o piccoli imprenditori.