La ricostruzione del Napoli. Il club partenopeo di fatto ha avviato un progetto di restyling in diversi ruoli con l’addio di pedine che hanno scritto la storia recente degli azzurri.

La cessione a peso d’oro di Koulibaly al Chelsea va ad aggiungersi a quella già concretizzata di Lorenzo Insigne al Toronto. Senza dimenticare il probabile saluto del belga Mertens verso altri lidi. Insomma, un nuovo ciclo è ufficialmente iniziato. Per l’eredità del senegalese il maggior indiziato è il gigante Kim del Fenerbahce. Il sudcoreano potrebbe duettare al centro della difesa con Ostigard, ex Genoa in arrivo dal Brighton, e Rrahmani.

Nomi che certo non scaldano i cuori dei tifosi ma che in ottica futura potrebbero rivelarsi delle scelte azzeccate. In entrata per ora Giuntoli ha messo a segno i colpi Olivera, per il tassello del terzino sinistro, e il georgiano Kvaratskhelia per la zona offensiva.

Il punto sul mercato partenopeo con Stefano Agresti


Come il Napoli dovrebbe sostituire Koulibaly? Magari con Van Djik. Credo che il senegalese sia insostituibile. E’ un professionista serio legato alla piazza e che nel tempo non ha mai creato problemi. Per gli azzurri è una perdita gravissima che avviene proprio nella stagione in cui i partenopei perdono altri due pezzi che hanno fatto la storia recente del club come Insigne e Mertens. Giuntoli ha preso Ostigard che però ovviamente non può essere a scatola chiusa il sostituto di Koulibaly. L’opzione più probabile è che prenda il gigante del Fenerbache Kim. Se il Napoli riesce a prenderlo l’affare si farà, altrimenti sullo sfondo rimane l’ipotesi di Acerbi. Staremo a vedere.

Il parere delle nostre Teste di calcio

Nando Orsi

Sarà una stagione particolare per il Napoli. Per la porta da qualche anno Meret parte sempre titolare ma poi Ospina ha preso il posto per tutta una serie di motivi. Ora il club vuole valorizzare il patrimonio del giovane portiere italiano. Il problema è che il Napoli sta perdendo pezzi importanti. Spalletti doveva incatenarsi in caso di partenza di Koulibaly, e il senegalese è andato via, poi è andato via Insigne e adesso dovrebbe salutare anche Mertens. L’era Benitez, poi sviluppata con l’avvento di Sarri, praticamente è finita. Si cambia registro con obiettivi differenti perché il Napoli ne esce ridimensionato. C’è un progetto da portare avanti con Spalletti che potrebbe anche essere l’uomo giusto. Non possiamo aspettarci però che gli azzurri lottino per lo scudetto come accaduto l’anno scorso.

Mario Mattioli

Il Napoli si trova di fronte a situazioni che un po’ ha voluto e un po’ gli si sono create in mano. Insigne ha deciso di andare per motivi suoi, soprattutto per monetizzare gli ultimi anni della sua carriera in Canada. Koulibaly è andato perché ha ricevuto una proposta impossibile da rifiutare con un affare conveniente anche per il Napoli. I partenopei devono ricominciare. Spalletti dovrà assemblare una squadra con ciò che De Laurentiis gli metterà a disposizione. Arriveranno comunque giocatori di livello.

Roberto Pruzzo

A Napoli è finito un ciclo che per un paio di anni ha rischiato di vincere lo scudetto. L’offerta del Chelsea era impossibile da rifiutare. Ora gli azzurri guardano avanti cercando una soluzione alternativa. Poi, se dovesse capitare un’occasione per rinforzare magari anche il centrocampo, il club cercherà di piazzare un altro colpo. In questa situazione alla fine sono contenti tutti, tranne forse Luciano Spalletti.