Zaniolo a scadenza è una grana. I contatti per il rinnovo del talento azzurro con la Roma non sono abbastanza fitti. L’entourage del giocatore fa sapere che ad oggi non ci sono stati incontri con la dirigenza giallorossa per discutere nello specifico del prolungamento dell’accordo.

Radio mercato parla di pretendenti di lusso nella nostra Serie A e anche di qualche club estero disposto ad investire sul fantasista ex Inter. Intanto il ragazzo ha rilasciato una ampia intervista al settimanale Sportweek in cui ha cercato di non sbottonarsi troppo sul tema mercato, ma dove ha fornito indicazioni non banali su altre questioni.

Sul rapporto con Mourinho

Bastone e carota? Proprio così, bastone e carota. E’ un vincente, non servo io a ricordare quello che ha vinto. E mi ha insegnato a entrare in campo nella fase difensiva, dove dovevamo migliorare e devo farlo ancora. E mi ha aiutato a gestire certe situazioni: in passato avrei reagito male o peggio per l’esclusione da partite per me molto significative. Lui mi ha insegnato a mordermi la lingua: muto e in campo a lavorare di più“.

Sul corteggiamento delle big italiane e non solo

L’interesse di queste grandi squadre mi fa piacere: se pensano a te vuol dire che vali. Mi alleno ancora più motivato: voglio dimostrare che sia giusto essere accostato a questi top club“.

Sulle questioni tattiche

Il 3-5-2 non esalta al massimo le mie caratteristiche, io preferisco il 4-3-3 o il 4-2-3-1 però se il mister decide di giocare così e di mettermi lì davanti io devo dare il 100% lì, per la squadra e per raggiungere il risultato…“.

Il dibattito live su Nicolò Zaniolo

Furio Focolari

Zaniolo in questa intervista non ha detto nulla. E’ normale che un giocatore intervistato su certi argomenti che riguardano l’interno della squadra dove giocano è quasi impossibile, a meno che non cerchino la lite. Sono convinto che Zaniolo non sia contento al 100% del rapporto con Mourinho, ma può darsi che il ragazzo sia maturato tanto al punto che accetta un’esclusione. Per il suo futuro deve rimanere comunque un giocatore un po’ arrogante. Qualcosa che non va secondo me c’è. Dal punto di vista aziendale è più logica che la Roma tenga Zaniolo e non che la Lazio tenga Milinkovic.

Roberto Pruzzo

Zaniolo sta facendo un percorso con un allenatore che giustamente non gliene fa passare una. Mi sembra che anche in Nazionale il Mancio non gli risparmia nulla. Lo ha rimandato a casa diverse volte. Mancini ha creduto sul talento fin dall’inizio e vuole di sicuro puntarci per il rilancio futuro dell’Italia. Evidentemente il calciatore deve ancora fare qualcosa in più per entrare al meglio nei contesti in cui è impegnato. Zaniolo lo terrei almeno per un altro anno.

Stefano Agresti

L’aspetto più significativo è quello tattico. Non è facile sentire parlare i calciatori su questo tema. Lui in libertà dice che il 3-5-2 non è il mio modulo ideale. Questo per una squadra che gioca così è un’indicazione importante. Nella prossima stagione Mourinho potrebbe tornare a quattro, staremo a vedere. Il fatto è che Zaniolo non nasconde le sue preferenze tattiche. Lui nel 3-5-2 può fare la seconda punta, quindi potrebbe entrare in concorrenza con Pellegrini. Nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3 potrebbe muoversi come esterno offensivo.

Nando Orsi

Paragonare Milinkovic a Zaniolo a mio parere non è esatto. Milinkovic è un giocatore già fatto e pronto. Zaniolo invece deve ancora completare un percorso di crescita. Il serbo ha un’incidenza nella Lazio circa del 70%, sull’azzurro il discorso oggi è decisamente diverso. La Lazio se vende Milinkovic ricomincia da capo, mentre se la Roma vende Zaniolo Mourinho non farà troppe storie.