A partire dagli scritti i sulla “Psicologia delle folle” di Le Bon, lo studio dei comportamenti sociali delle masse è stata un’ossessione del potere. Riuscire ad influenzare decisioni e modi di interpretare la realtà è divenuto il cardine della bio-politica contemporanea. Attraverso i moderni mezzi tecnologici sono stati possibili passi da gigante nella messa in pratica delle tecniche dell’economia comportamentale e della psicologia cognitiva.

Nell’attuale contesto post-pandemico, il rapporto tra autorità, potere e comportamento umano sembra aver toccato nuovi orizzonti. L’ingegneria sociale ha potuto in tal modo , mediante nuove forme di sorveglianza tecnologica, giungere a nuove vette e nuovi obiettivi. Il prof. Giovanni Frajese sottolinea l’avanzamento rapido di tali processi, denunciando il graduale innalzamento dell’asticella del potere verso nuove mete strategiche di controllo delle masse.