Gutta cavat lapidem. Le numerose sospensioni dall’Ordine e i gli ultimi dati che hanno ridisegnato la storia della pandemia, avrebbero ‘ammorbidito’ anche l’intolleranza tra i camici bianchi. Sono scene ormai obsolete quelle liti accese alle riunioni dell’Ordine, sia perché è cambiata radicalmente la situazione epidemica, sia perché il controcanto ad una narrazione manichea e improntata sul binomio “vaccino e restrizioni”, ha trovato vigore nelle spiegazioni, nelle statistiche e nelle coscienze.
Questo è per lo meno ciò che il Dottor Giovanni Frajese vive e vede: l’endocrinologo per cui gli epiteti diffamatori si sono sprecati da più di un anno vede la luce in fondo a un tunnel di inquisizioni e pensiero unico. Complici anche le sue spiegazioni nelle sedi istituzionali che hanno dissipato la paura e l’intolleranza, la distensione e la normalità stanno tornando anche tra i camici bianchi (sperando che possa durare oltre la bella stagione): “La situazione è molto diversa dall’anno scorso” – sebbene ancora interna a certe narrazioni – “se dovessi fare una stima a occhio direi che c’è circa un 30% in più di medici che hanno raggiunto consapevolezza di una situazione diversa rispetto a quella narrata per oltre due anni“.

Ecco l’intervento in diretta di Fabio Duranti e Giovanni Frajese: https://youtu.be/YhipnhLf0vM