Una delle più grandi favole riguardanti il nostro Paese è che l’Italia sia un paese sprecone. Ormai questa narrazione non regge più, esaminando serie storiche così rilevanti. L’Italia infatti è il paese più virtuoso, dal 1995 al 2019 confrontandola con le dinamiche di altri paesi come Francia, Spagna, Regno Unito in merito all’avanzo primario. Questi sono dati tratti dall’elaborazione del gruppo Master bank e dal Fondo Monetario Internazionale.

Infatti se esaminiamo i dati di questo periodo storico, si scopre che a fronte di medie di avanzo primario negative per Spagna, Francia e Regno Unito, la media di virtuosissimi paesi come l’Olanda, ammontano rispettabilmente allo 0,40% e allo 0,48% mentre l’Italia è sul podio con il 2,57% di avanzo medio primario in percentuale del PIL.

Spero che gli ascoltatori abbiano capito il concetto fondamentale che, quando al bar ti dicono che ci meritiamo i castighi dell’Europa perché ‘non siamo stati un Paese virtuoso’, ecco ricordate a questi affilatati al bar che in realtà i dati ci dicono che i paesi ritenuti più virtuosi hanno una media sull’arco dei 25 anni di avanzo primario prima degli interessi dello 0,40% e 48% mentre l’Italia ha fatto il 2,57%. Questo vuol dire che è più di 5 volte lo 0,48. Non solo siamo sul podio ma abbiamo fatto 5 volte di più l’avanzo primario (cioè la gestione dello Stato) di quello che ha fatto la Germania.

Lo dico da cittadino italiano, questo non è campanilismo. E’ avere quella cosa che si chiama orgoglio nazionale e di un popolo. Non fatevi prendere in giro dai media del mainstream.

Malvezzi Quotidiani – Pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi