“Non sono solito gioire per le disgrazie altrui”: toglie subito le castagne dal fuoco il filosofo e saggista Diego Fusaro. Già perché la malattia del ministro Roberto Speranza, positivo al Covid e in isolamento, ha suscitato subito facili ironie, ma anche commenti contestabili. Non vi si accoda Fusaro, che però augura “prontissima guarigione” al rigorosissimo ministro della Tachipirina e vigile attesa “che magari lo rimetteranno in sesto“.
Succede tutto mentre l’Unione Europea proroga il green pass fino al prossimo anno e nel momento in cui la proroga arriva pure per le famigerate mascherine (solo in Italia) sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie. Una coincidenza che quasi scomoda il karma induista per la sua precisione, ma eloquente sulla reale utilità dei presidi medici che ci accompagnano da più di due anni. A confermarlo è stato lo stesso Matteo Bassetti sulle nostre frequenze.
Per l’infettivologo “negli ultimi tempi si contagia chi l’ha usata in modo più maniacale e non l’ha mai abbandonata“, ma nonostante ciò sembra che l”indumento principe dell’epidemia resterà di moda ancora per molto. Come le restrizioni, che aleggiano sull’estate grazie ai vari altolà del piccolo schermo: “Abbiamo abbassato tutti troppo la guardia“, ha tuonato ad esempio una positiva Lilli Gruber, con un j’accuse che perpetua una normalità a cui il termine “emergenza” sta scomodo. Del resto “avevo profetizzato il rocchetto pandemico sin dai primi mesi del 2020“, e per ora sembra andare tutto come disse Diego Fusaro.
Sentite il suo intervento da Stefano Molinari.