18.57 – Ballottaggio tra Zaniolo e Sergio Oliviera.

18.55 – Mkhitaryan si candida per una maglia da titolare.

18.30 – Finita la riunione tecnica di Josè Mourinho.

17.35 – I tifosi giallorossi cantano “Grazie Roma” per le vie di Tirana.

16.30 – All'”Arena Kombetare” è tutto esaurito.

“La finale un punto di partenza” sono queste le parole rilasciate ieri dal presidente della Roma Dan Friedkin. Una dichiarazione che fa capire l’ambizione del patron americano. Il punto di partenza è Tirana, palcoscenico che vedrà come protagoniste la Roma e il Feyenoord nella finale di Conference League. Pellegrini e compagni scenderanno in campo alle 21 all’ “Arena Kombetare”, uno stadio nuovo che parla italiano in quanto il progetto dell’impianto è stato fatto dall’architetto fiorentino Marco Casamonti. L’attesa è quasi finita, la Roma vuole un trofeo europeo che manca da 5.144 giorni. Stasera i giorni possono azzerarsi per scrivere un futuro ricco di soddisfazioni e qualità come vuole il presidente giallorosso.

Ad aggiornarci da Tirana c’è Roberto Maida (CorSport): “Spinazzola può essere utilizzato a partita in corso. Mkhitaryan titolare, Zaniolo probabilmente parte dalla panchina non è al top”. Ecco le probabili formazioni:

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Karsdorp, Cristante, Sergio Oliveira, Zalewski, Mkhitaryan, Pellegrini, Abraham

Feyenoord (4-3-3): Marciano, Geertruida, Trauner, Senesi, Malacia, Toornstra, Aursnes, Kocku, Nelson, Dessers, Sinisterra. 

Il parere degli esperti

Alessandro Vocalelli

Sono tanti anni che la Roma non vince un trofeo è un occasione per scrivere un pezzetto di storia. E’ un momento di passaggio importante come ha detto anche Friedkin, stasera è un passaggio importante vincere trofei ti dà stimoli per vincere ancora di più. Il progetto dei Friedkin è importante mettere un sigillo stasera è un fattore fondamentale.

Luigi Ferrajolo

E’ una grande opportunità che la Roma si è costruita con merito adesso non deve farsela sfuggire. Una finale è una finale, sarebbe bello che questa partita si giocasse in una clima di grande serenità per non perdere il fascino che questa gara deve avere. Nessuno immagina che comunque vada questa finale sia un punto di arrivo bensì deve essere un punto di partenza di una nuova società che da un anno da loro arrivo sono riusciti a disputare una finale europea. La società si è comportata egregiamente portando idee innovative importanti.

Furio Focolari

Sta accadendo qualcosa di bello, le gente ci crede. Sono tanti anni che la Roma non vince un trofeo internazionale. E’ una cosa importante, gli va dato il giusto risalto ma senza esagerare perché deve essere un punto di arrivo. Questa partita cambia i fini della stagione: se la vince la stagione diventa positiva.