E’ il giorno del media day organizzato dalla Uefa, porte aperte ai giornalisti con l’allenamento aperto alla stampa. Torino e Tirana: due partite cruciali che rappresentano un bivio davanti alla stagione della Roma. Sappiamo quanto conti la finale di Tirana per l’ambiente giallorosso, come Mourinho ha voluto specificare: “Questa finale per me sarà la più importante. Perché devo ancora giocarla e magari vincerla. Prima, però c’è il Torino”. All’anti vigilia del match di Serie A, la lista degli infortunati non sorride al tecnico portoghese: Smalling, Karsdorp, Zaniolo, Mkhitaryan sono indisponibili secondo gli ultimi aggiornamenti. Pellegrini e compagni nonostante i due impegni ravvicinati dovranno affrontare la gara con il massimo impegno, avendo un solo risultato a disposizione per poter avere l’accesso diretto all’Europa League, pertanto Mourinho chiede alla squadra di non sottovalutare l’avversario.

L’assalto al quinto posto prosegue nonostante gli ultimi 90′ che rimangono per chiudere la 38^ giornata di seria A. Posti in classifica occupati da Lazio e Roma, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri aveva definito “una mentalità provinciale” guardare chi arriva prima: la capitale potrebbe ambire a molto di più. Lo Special One risponde così in conferenza:

“Solitamente non commento le parole dei miei colleghi ma devo dire che sono d’accordo, non si deve guardare a destra o a sinistra per dire noi siamo finiti avanti o indietro. Dicevo questo anche quando abbiamo perso il derby, io ho capito quello che significa perdere un derby e quello che significa stravincere un derby: è troppo. E’ cultura popolare e noi come allenatori dobbiamo imparare queste culture popolari, l’ho sempre fatto in ogni squadra in cui sono andato. Il quinto o il sesto posto è la stessa cosa.”