Scudetto cuore e batticuore. Milan e Inter a duello. I nerazzurri suonano un campanello d’allarme forte e chiaro con il successo di rimonta sull’Empoli di Andrezzoli. Ora i rossoneri devono rispondere nel match di domenica sera sul campo dell’Hellas Verona.

Nell’anticipo della 36° giornata i toscani spaventano il Biscione nel primo tempo con le reti di Pinamonti e Asllani. La squadra di Inzaghi si sveglia dal torpore solo a ripresa inoltrata con l’autogol di Romagnoli, la doppietta di Lautaro e il marchio di Sanchez. Handanovic e compagni balzano al momento in testa a quota 78, in attesa della partita dei rivali al Bentegodi.

Quando mancano due turni e mezzo alla sirena di chiusura delle ostilità non possiamo escludere sorprese o capovolgimenti improvvisi. Alla 37° i Pioli boys ospiteranno l’Atalanta, mentre l’Inter andrà in Sardegna per affrontare un Cagliari coinvolto a pieno nella lotta per non retrocedere. Alla 38° ed ultima giornata spazio a Sassuolo-Milan e Inter-Sampdoria.

Il parere di Sandro Sabatini: “Ancora si parla di fatal Verona per il Milan? I due episodi storici sono avvenuti nel 1973 e nel 1990. Nel secondo caso ormai tra i rossoneri ci sono esclusivamente giocatori nati dopo il ’90. Nel primo caso invece neanche Tudor è nato prima di quell’anno, quindi resta solo Pioli unico a poter evocare questi fatti. La storia non gioca, anche se tutti dicono che ‘E’ nel DNA’. Contro questo Verona sarà una partita difficilissima, come è stata complicata la gara con l’Empoli per l’Inter“.

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