Com’era quella storia che ci stavano liberando dalle mascherine e dal Green Pass? Una commedia dell’arte tipicamente italiana, tipicamente di un palazzo che non sa fare altro che mentire spudoratamente. A Palazzo Chigi l’arte del Governo coincide con la peggiore arte della propaganda; ovviamente con la complicità di giornali, televisioni, opinionisti. Ragazzi, che tristezza quella di un racconto che ormai è talmente palese che la gente si sta domandando perché.

Cominciamo dalle mascherine. “Via le mascherine”; “Liberi dalle mascherine”; poi dal giorno dopo, dal minuto dopo quell’annuncio vedevi che i nostri ragazzi, i nostri bambini, i nostri adolescenti, erano costretti a stare con le mascherine in classe, nelle aule, per 5-6 ore.
Quei poveri bambini che già avevano avuto una prova difficile allorquando il Governo inviava nelle classi le mascherine realizzate da Fc Auto.
E poi le mascherine finalmente tolte dal mondo del lavoro? “I lavoratori finalmente non le devono più mettere”: balla anche quella. Perché quella raccomandazione fatta da Brunetta con i sindacati, con Confindustria, con Confcommercio, alla fine era talmente ‘raccomandata’ da essere diventata obbligatoria di fatto. Allora perché ci dovete prendere per il culo con le parole? Perché dovete dire che ci avete liberato con le mascherine?

E perché potete dire che finalmente abbiamo superato il Green Pass: indovinate? Il Green Pass c’è ancora. È solo sospeso.
È come un semaforo lampeggiante, ma quel semaforo c’è. Resta soltanto da decidere quando riattivarlo. E vedete che lo riattiveranno tra settembre-ottobre: i primi a essere obbligati a mostrare ancora il Green Pass e il super Green Pass saranno gli over 50 che ancora non si sono vaccinati o non sono aggiornati con le loro campagne vaccinali. E quindi rimetteranno il super Green Pass per andare a lavorare, per essere un cittadino che avrebbe pieni diritti stando dentro la Costituzione, non mostrando un QR code. Invece ci stanno obbligando a far coincidere la nostra identità con un quadrato magico, con un QR code, che diventerà ormai il nuovo meccanismo. Ecco perché Colao tenta in tutti i modi di aprire la strada verso l’identità digitale.

E se ci hanno mentito sulle mascherine, se ci stanno mentendo sul Green Pass, figuratevi quale verità possono dire sui vaccini. Come possono essere credibili quando parlano di efficacia dei vaccini e di quarta dose? Non sono credibili. Quella gente, quella voce di popolo, fra un po’ farà uscire la verità di cui si parla:

– “Hey, hai sentito che dopo il vaccino è stato male?”
– “Hai sentito che dopo il richiamo ha avuto vari problemi?”
– “Hai sentito che è morto? Pare dopo il vaccino…”

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