Malinconia partenopea. Il Napoli stecca ancora e forse dice addio ai sogni di gloria dello scudetto. L’1-1 beffardo nella sfida contro la Roma fa piangere addirittura Lorenzo Insigne.

Il capitano autore del primo gol su calcio di rigore si lascia immortalare a bordo campo con gli occhi lucidi di chi ha compreso che l’addio estivo direzione Toronto sarà ancora più triste. Testa bassa anche per mister Luciano Spalletti, autore di una metà iniziale di stagione quasi perfetta ma al tempo stesso primo firmatario di un rendimento casalingo onestamente deficitario.

La vetta di classifica si allontana. Milan al comando con 71 punti all’attivo, Inter sulla scia a quota 69 con una partita in meno, azzurri terzi a 67. Partenopei col fiato corto proprio nel momento topico del campionato. Lo scivolone contro la Fiorentina ed il pari con i giallorossi, sommati agli altri due passi falsi interni contro Empoli e Spezia, stanno presentando un conto molto salato nelle stanze di Castel Volturno.

La bandiera napoletana doc Bruscolotti commenta l’ultima prestazione di Osimhen e compagni: “Sicuramente non è un buon momento. Le partite contro Fiorentina e Roma hanno evidenziato problematiche importanti. La squadra ha perso smalto, palleggio e rapidità. Ora sembra in balia dell’avversario. Il nuovo infortunio muscolare di Lobotka, il terzo a qualche mese di distanza, fa riflettere molto. Bisogna dire che anche l’allenatore ci ha messo un po’ del suo. Spalletti con i cambi ha stravolto un po’ tutto nello schieramento degli azzurri. Stravolgere i ruoli a certi giocatori rischia di complicare l’assetto dell’intera squadra sul campo. La Roma sembrava avere una marcia in più ieri soprattutto nella ripresa“.

L’analisi sul Napoli di Giuseppe Bruscolotti