Altarini che si scoprono e narrazioni che si ribaltano: la guerra è anche questo, momento verità in alcune circostanze, occasione di propaganda in altre.
Da una parte, il Governo Draghi ha messo in mostra ancora una volta tutta la sua essenza autoritaria sorpassando articoli della Costituzione e delegittimando il Parlamento della Repubblica.
Dall’altra, Putin dipinto come nuovo mostro post Covid, dopo che per anni la Russia che governa ha stretto accordi con mezza Europa.
Nel mezzo, un’Europa che sembrava essersi mossa con lentezza all’inizio del conflitto e che ad un certo punto, come d’incanto, ha dato vita a un’azione senza precedenti: l’attivazione dell’European Peace Facility, con il quale potrà armare il Governo ucraino. Salvezza o suicidio?

Sono tanti i conti che non tornano tra le pieghe del conflitto. Un po’ di chiarezza tra scienza, diritto e comunicazione è stata fatta in diretta da alcuni professori, Giovanni Frajese, Enrico Michetti e Alberto Contri, intervenuti insieme a Fabio Duranti. Queste le loro considerazioni in diretta a Un Giorno Speciale, con Francesco Vergovich.