Scrive uno dei miei lettori sul gruppo Telegram: “Sono uno degli allievi della “casa dei matti” e posso solo semplicemente restituirvi le mie personali impressioni sensazioni. Mi rendo conto del fatto che il mio modo di pormi davanti alle cose è già cambiato. Mi fa stare meglio, mi fa vivere meglio. Pensi di fare di bene e ad un certo c’è una nuova lezione da imparare. Sono ancora legato al mio ego, osservo ma non abbastanza. Quando cominci a farti queste domande vuol dire che stai cambiando il modo di vedere voi stessi e il mondo che vi circonda”.

Nel mio gruppo Telegram parlo di economia umanistica e attraverso questo si può entrare nella mia scuola “La casa dei matti”. Il modo di fare dei matti è diverso e ci sono tante ragioni per cui ho chiamato la mia scuola di economia la “casa dei matti”. Casa perché l’economia è la scienza dalla casa, ma una particolare tipologia di casa. In quella casa si ragione di utopia, di un mondo che non c’è, alla Tommaso Moro che scrive un’opera con un gioco di parole dal greco, il luogo che non c’è.

Se volete venire nell’isola che non c’è, come l’autore di questo messaggio, iscrivetevi al mio gruppo Telegram

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi