Onore a Boninsegna. Le grandi bandiere del calcio che fu vanno sempre ricordate e celebrate. La figura del mitico Bonimba, bomber iconico nella Serie A degli anni settanta del secolo scorso, ha fatto urlare di gioia i tifosi di Inter, Juventus e Cagliari. Oltre 170 reti con la casacca nerazzurra da assoluto protagonista nel manto erboso di San Siro.

Un cannoniere di razza che ha scritto pagine importanti anche con la maglia della Nazionale azzurra. Basti pensare alla indimenticabile spedizione Mondiali del 1970 in Messico. Quel 4-3 sulla Germania Ovest è calcio allo stato puro. E poco importa se in finale il Brasile di Pelé ha travolto la truppa del CT Valcareggi.

Una bandiera che però, negli ultimi tempi, è stata probabilmente dimenticata proprio dal suo club prediletto. I vertici dell’Inter, infatti, non hanno invitato ufficialmente un totem offensivo come Bonimba per il match di Champions League del Meazza contro il Liverpool. Un vero peccato. Non si conosco i reali motivi della dimenticanza, ma l’errore sembra davvero di rilievo.

Lo stesso Boninsegna, ai microfoni di Radio Radio Lo Sport, non le manda certo a dire

Per la partita di Champions League contro il Liverpool non sono stato assolutamente invitato. Nell’Inter in questo periodo, e qui faccio un po’ di polemica, vanno di moda soltanto gli argentini. Ad esempio io avevo la possibilità di seguire Inter Channel gratuitamente ma, negli ultimi tempi, mi hanno tolto questa opportunità. Allora mi sono permesso di dire alla persona interessata: ‘Ho fatto solo 171 gol in 7 anni con la maglia nerazzurra, pensavo di avere almeno un diritto come quello di poter vedere il canale tematico della squadra. Non ne faccio chiaramente una questione di soldi, ma è il concetto che fa girare un po’ le scatole“.