Dopo le nuove norme sulla quarantena, entrate in vigore dal 1 gennaio, è atteso il prossimo Consiglio dei Ministri che valuterà ulteriori misure per limitare l’aumento dei contagi Covid. Il dibattito politico si accende sulla possibilità d’introdurre il super green pass per tutti i lavoratori. La misura, già presa in considerazione dal governo nei precedenti Cdm, era saltata per la mancata mediazione di tutte le forze politiche sul provvedimento, in particolare la Lega.

Ora indiscrezioni di Palazzo sembrano suggerire la possibilità di giungere ad un redde rationem sulla misura restrittiva. L’introduzione del nuovo provvedimento obbligherebbe dunque tutti i lavoratori a sottoporsi alla regola delle 2G, modello mutuato dall’Austria e basato solo due cardini: vaccinazione e guarigione (in tedesco ‘geimpft‘, vaccinato, e ‘genesen‘, guarito).

Per l’eurodeputato Antonio Maria Rinaldi della Lega la misura al vaglio del Consiglio dei Ministri non è accettabile. Secondo Rinaldi in primo luogo l’introduzione del super green pass sui posti di lavoro rientrerebbe nella forma, seppure non esplicita, dell’obbligazione e dunque richiederebbe di conseguenza una necessaria assunzione da parte dello Stato delle sue responsabilità, quest’ultime oggi minimizzate attraverso la firma del modulo di consenso.

Rinaldi sottolinea inoltre l’impossibilità tecnica e logistica dell’introduzione di questo tipo di provvedimento in tempi rapidi. La struttura vaccinale non sarebbe infatti in grado di sopportare la pressione esercitata da un mole così ampia di richieste di vaccino entro il 1 febbraio, data prevista per l’entrata in vigore del provvedimento. Sarebbe infatti necessario un ampio tempo di tolleranza per permettere a tutti i lavoratori di poter soddisfare le nuove regole sul super green pass attraverso i mezzi della campagna vaccinale ora in campo.

Antonio Maria Rinaldi in diretta a “Lavori in corso”.

“Se uno stato impone l’obbligo vaccinale si deve assumere le sue responsabilità per quanto riguarda eventuali conseguenze. Quando vai a fare il vaccino ti fanno firmare manleve a non finire. Tu firmi e togli qualsiasi responsabilità a tutti. Se però sono costretto tu ti prendi la responsabilità. Il fatto che per lavorare ti obbligo a fare il vaccino rientra in questa tipologia, mi obblighi ma poi ti devi prendere la responsabilità. Andrea Costa, il sottosegretario, ha dichiarato che dal 1 febbraio intendono introdurre il super green pass per i lavoratori con durata di 6 mesi. Se tu fra 28 giorni metti la validità del Green pass da 9 a 6 mesi, premesso che già è stato un casino, tu non riesci a dare a tutti la possibilità di essere pronti, perché non riesci a vaccinare quelli a cui è scaduto, in un mese devi fare quello che è stato fatto in 3 mesi, non puoi farcela”