La Lazio perde senza dare mai la sensazione di poter vincere. E’ questa la nuova carta di identità della cura Sarri, molto fumo, nel caso suo mi sembra giusto, e rara polpa, la squadra ha smarrito la bellezza estetica e non soltanto dei tempi di Simone Inzaghi il quale sta in testa alla classifica reagendo alla vittoria del Milan a Venezia.

Partita senza entusiasmi particolari, solite scelte di mister mozzic-ONE, fuori Lazzari e Luis Alberto, un disco rotto che dovrebbe far riflettere Lotito e Tare perché Sarri non cambia la propria testa cocciuta. L’Inter ha fatto lo stretto necessario, Strakosha ha salvato un paio di situazioni critiche, il suo dirimpettaio Handanovic ha partecipato alla gaffe di gruppo di Skriniar e De Vrij e così Immobile ha dato l’impressione che la squadra biancazzurra potesse vivere una serata buona.

Così non è stato, il football della squadra di Sarri non è mai stato di livello, il ritmo ordinario, le soluzioni di attacco destinate a Immobile e basta. Poco, troppo poco per una ex squadra simpatica e divertente oggi impiegatizia. Non una grande giornata per il calcio romano.

Tony Damascelli