La Juventus esce momentaneamente dalla nebbia e porta via tre punti importanti, dopo una partita anche di sofferenza, non tanto per il peso del Bologna ma per la solita giostra messa assieme da Allegri che ha rinunciato a Locatelli, ha ripresentato Arthur, ha piazzato Kean all’ala, una posizione totalmente fuori dal gioco, sempre che questo esista nelle idee dell’allenatore che ha tenuto in campo fino allo stremo Rabiot, inutile in attacco e dannoso in fase difensiva.

Il Bologna ha aggiunto tulle alla nebbia, molta volontà e basta, Morata ha dato segni di reattività, il suo scatto di parole al momento della sostituzione conferma che tra lo spagnolo e il livornese i rapporti siano soltanto aziendali. Il gol di Morata è stato bello ma più interessante la giocata di Bernardeschi, il resto è stata gestione con i consueti affanni ma nulla più di tanto. La Juventus si riscatta da Venezia ma è roba piccola, ora chiuderà contro il Cagliari ma nulla si può veramente e definitivamente dire sull’identikit della squadra, in continua variazione di interpreti. Oltre a Morata da segnala la prova tignosa di McKennie che è il solo centrocampista capace di svolgere le tre funzioni, difesa, gestione e conclusione. Siamo sempre a roba piccola.

Tony Damascelli