Applausi scroscianti e lodi mille. Ma dello sguardo critico che ne è?
Ciò che si chiede l’ex Ministro della Famiglia Antonio Guidi a ‘Un Giorno Speciale’ è un po’ quello che si chiedono tutti da due anni, o almeno tutti coloro che non si accontentano. Di cosa?
Della narrazione ufficiale, delle spiegazioni semplicistiche, dei dogmi religiosi, del giornalismo che non esamina tutti i punti di vista. Proprio perché si tratta di salute dare un’informazione più esauriente possibile dovrebbe essere la priorità di tutti, ma così non è, quindi tutto si trascina dietro un alone di superficialità: dalla comunicazione alla scienza passando per la narrazione governativa.

Come dimenticare chi parla di immunizzati nelle sedute in Senato, poi in TV declama di non aver mai detto che gli inoculati sono immuni; come tralasciare linee editoriali che parlano di pluralismo e minoranze salvo criminalizzare ogni giorno chi esercita una libera scelta, come biasimare chi conserva i suoi dubbi perché sa che alla fine nessuno davvero è in grado di rispondere?
Speriamo che tornino nella società“, dice lo stesso Presidente del Consiglio che per Guidi proprio uno stinco di santo non è. O per lo meno ancora non ha dimostrato di essere.
Insomma, nel suo “discorso di fine anno” l’ex Ministro Guidi non ha risparmiato proprio nessuno, dal CTS passando per Mario Draghi: ascoltate il suo intervento da Francesco Vergovich.

La deriva preoccupante delle star della scienza

A proposito della pandemia, vogliamo parlare anche di queste star della scienza e della medicina? Ovviamente dico questo senza voler pigliare querele o farle prendere a Radio Radio, quindi senza offesa per nessuno. Molti scienziati sono amici eroici perché hanno rinunciato a guadagni stellari, magari in altri paesi. Ciononostante ci sono, soprattutto al vertice, persone che per anni abbiamo combattuto perché incapaci di gestire persino un ospedale o un istituto di ricerca. Questi soggetti ora si sono attaccati a questa politica poco significativa per fare da schiavi gli imperatori. C’è gente che decide il nostro destino usando la politica debole per far passare la sua idea assolutamente contestabile“.

Il CTS e i suoi personaggi discutibili

La scienza è rappresentata da persone, che stanno nel CTS, che veramente per anni abbiamo messo all’angolo come medici perché non valevano un ciufolo mentre oggi decidono tutto con i risultati che ognuno di noi vede. Forse dovremmo parlare meno male di una politica che rappresenta poco, e parlare di più di scienziati che in fondo non sono grandi personaggi. Ci sono persone che da medici erano considerati un po’ cretini e oggi sono al vertice dei posti decisionali. Per ora dico solo questo. Credo che alcuni scienziati abbiano la coscienza sporca“.

Sull’entusiasmo incontenibile intorno alla figura di Mario Draghi

Poi non posso non parlare di Draghi che, a dire il vero, non mi è nemmeno antipatico. Però quello che noto, anche nelle persone che commentano, è un entusiasmo esagerato. Indubbiamente l’attuale Presidente è molto conosciuto in Europa, ha gestito molto potere, spero faccia bene nel futuro, ma onestamente lui ha approfittato di un momento di scarsissima politica. In questo contesto tutti i partiti, tranne Fratelli D’Italia, si sono messi insieme come un ponte per non crollare e per la paura delle elezioni. Tutto questo a me far morire dal ridere. Noto questa specie di ineluttabilità nel considerare Draghi. Ormai è diventato più ieratico del Papa. Non dico questo per attaccarlo, ma questa specie di santificazione mi preoccupa. Bisogna metterlo ancora alla prova per davvero“.