Ristoratori vessati dagli aumenti delle materie prime, dell’elettricità e del gas, ma anche dalla misura del Green Pass, che ha di fatto costretto gli imprenditori a vedere ridotti i propri incassi a causa dell’impossibilità, per tante persone, di recarsi in luoghi pubblici per mangiare al chiuso senza vaccinazione. Una scelta, quella del Governo, che in estate non ha prodotto grandi difficoltà grazie al clima mite, ma che in inverno rischia di dare la stoccata definitiva a tantissime attività vessate già dalla crisi economica dovuta alle lunghe chiusure e agli aumenti incessanti.

Ad essere preoccupati sono sicuramente gli imprenditori, ma non soltanto. Mentre si continua a discutere e ad approvare bonus vari, l’Italia cola a picco a causa dei sovrapprezzi, dell’aumento delle bollette e dei carburanti, che mettono sempre più in difficoltà il comparto commerciale ed economico italiano. A commentare la situazione, in diretta a ‘Un Giorno Speciale’, sono stati il giornalista Maurizio Scandurra e lo chef Gianfranco Vissani.

Scandurra: “Se non disobbediamo, non ne usciamo più”

“Questa mandria di disgraziati al Governo ci ha chiuso in una serie di lockdown strumentali fatti per disgregare questo Paese, con l’ultima cazzata del Green Pass.
Vissani per me è l’eroe di una resistenza vera. Esistono ristoratori che in città perseguitano la gente col Green Pass e ristoratori dei comuni di provincia che invece se ne fregano. Facciamo un semplice ragionamento: quanti miliardi di agenti di polizia occorrerebbero per controllare tutti? Gli stessi ristoratori che ancora devono prendere soldi dei sussidi, cosa aspettano a fottersene? Dovrebbero non chiederlo. Vi chiudono? Non pagate le multe. O disobbediamo o non ne usciamo più fuori.


Invece di rompere i cog***i con questi bonus da 100 euro, perché non pensano alle bollette che sono aumentate, perché non detassano la benzina che hanno accise per delle guerre del ‘600? Questo è uno Stato scriteriato. Draghi fa una manovra da 23 miliardi per il 110 bonus ma poi dice ‘Non mettiamo però le villette e le unifamiliari’ perché secondo loro esistono più condomini che villette. In realtà il 90% delle abitazioni degli oltre 8000 comuni italiani è rappresentato dalle abitazioni uno, bio e trifamiliari, che sono il risparmio italiano. Ci rendiamo conto che veramente la più grande forma di fascismo è questo comunismo sterile e imbecille, fatto da svenduti al potere dall’elite masso-finanziario? Questi soldi delle pensioni delle persone morte per Covid, non possiamo darle a chi non può accedere ai bonus, a chi non riesce a pagare le bollette?
Vogliamo parlare degli aumenti delle materie prime? Da parte di questo Governo non c’è voglia di applicare politiche di difesa dei procedimenti di filiera economica delle piccole e medie imprese, di cui la ristorazione fa parte. All’estero comprano i nostri prodotti mentre noi facciamo fatica a far incontrare la domanda dell’offerta. Ci rendiamo conto della svendita che è in atto o no?


Io trovo la pace quando spengo la tv e non vedo la faccia di Maurizio Landini. Ma se anche i tuoi iscritti ti hanno assaltato la sede, sarà forse giunto il momento di dare un calcio nel sedere ad un sindacato che ha portato il contenzioso giuridico tra lavoratori e datore di lavoro a livelli folli, che è incapace di rispondere a politiche di sviluppo industriale facendo di tutto per far scappare le imprese? Un sindacato che diventerà il grande tempio della sinistra, del colore rosso. Siamo governati dalla sinistra e chi dice che il comunismo non c’è deve tornare a studiare”.

Vissani: “Queste sono le difficoltà che abbiamo!”

“Quando ci sono cinque persone che prenotano e poi non hanno il Green Pass, dovrei mandarle via. Se queste se ne vanno, non c’è un ricambio. Questa è la difficoltà che noi abbiamo. Poi delle volte il Green Pass non lo prende, delle volte è fasullo… È una vergogna totale!
Il nostro è un Paese di anziani: vogliono rovinare tutto con questo 5G. Stanno rovinando tutto, cambiando tutto, per questo. Vogliono far lavorare quelli di Wall Street: noi non ci facciamo niente. Io penso che tutte queste grandi malattie e pandemie derivino anche dalla tecnologia. Il corpo umano ha bisogno di aria, di respirare, di campagna… Bisognerebbe mettere la corrente sottoterra ma non ci sono i soldi. Noi dobbiamo vivere, siamo delle persone, non siamo macchine.
Quanti morti ci sono stati con questo Covid? Pensate a quante pensioni lo Stato non dovrà dare più…”.