Italia a rischio stangata. La situazione economica nel Belpaese preoccupa sempre più gli italiani, alle prese con una crisi amplificata ancor di più dopo il Covid-19. Mentre gli stipendi restano sullo stesso livello o addirittura scendono percentualmente a causa della situazione poco florida delle aziende, i beni primari aumentano. Dopo i rincari sulle bollette di gas ed elettricità e gli aumenti esponenziali del carburante, nei prossimi mesi potrebbero esserci nuove stangate che andrebbero a gravare ancor di più sulle tasche degli italiani.

Uno scenario, quello che potrebbe presentarsi tra qualche tempo, che andrebbe dunque a rincarare la crisi delle famiglie italiane e di vari settori, come quello della ristorazione, già alle prese con una riduzione importante degli incassi dopo l’avvento della pandemia. A parlare della situazione e delle possibili soluzioni, Paolo Bianchini, presidente di MIO Italia. Le sue parole a “Un Giorno Speciale”.

“Noi quando è iniziata la pandemia avevamo una situazione dello stato del nostro comparto che non era così florida. Venivamo da due anni veramente difficili. Oggi la situazione si è livellata verso l’alto. I margini sono sempre più ridotti e la capacità di spesa dei clienti si è ridotta. Abbiamo visto tutti gli aumenti che ci sono stati da luglio in poi. Sono aumentati i costi fissi, le bollette… Con gli stipendi parametrati a prima. Gli affitti ad esempio sono come prima della pandemia, eppure abbiamo un incasso medio del 40% in meno. Il 2021 ci ha dato un’estate fortunatamente non piovosa. Oggi credo che avremo la famosa frustata nell’autunno. Gli italiani cominciano ad aver paura di questi aumenti visto che gli stipendi sono gli stessi. Oggi la risposta nel settore della ristorazione potrebbe essere quella di alzare l’asticella della qualità.

Oggi è in atto una selezione naturale. Il nostro è diventato sempre più un ruolo di imprenditori più che di osti. Dobbiamo calcolare bene il punto di pareggio, non c’è più spazio per chi fa il bottegaio. Oggi dobbiamo saper fare di tutto. Il mercato è aggressivissimo e le multinazionali stanno aggredendo il nostro mercato in maniera impressionante. L’unica risorsa è far capire agli italiani che il mangiare di qualità è l’unica salvezza. Abbiamo bisogno di promuovere il brand Italia per attrarre sempre più turisti”.