Se vanno in gol anche i famosi terzini detti esterni bassi allora si capisce che anche con Simone Inzaghi in tribuna, per squalifica, l’Inter si riprende dal pari acido con la Juventus disperata e va a prendersi i tre punti ad Empoli e si tiene nel gruppo di quelli che ci credono. Qualche affanno d’avvio, poi la squadra si è aggiustata, la scelta di rinunciare a Dzeko ha permesso a Sanchez di fare il tuttoattaccante offrendo la palla a D’Ambrosio per il primo gol, bello, di testa, in torsione.

Lautaro ci ha provato ma non sembra attraversare un momento felice, alle sue spalle il solito lavoro di Brozovic e un onesto Gagliardini con il solito Barella che porta la croce e ispira, se si desse una calmata sarebbe più utile al proprio cuore. Il raddoppio di Dimarco è stato rapace, su cross di Lautaro, l’Inter ha sfruttato la superiorità numerica dopo il rosso a Ricci che ha tentato alla vita di Barella di cui sopra. Facile il resto, coriandoli di football, Inzaghi potrà tornare in panca contro l’Udinese e concentrarsi sulla settimana più calda dell’anno, la Champions contro lo Sheriff e il derby.

Tony Damascelli