Si avvicina la data dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass nei luoghi di lavoro. Dopo l’approvazione del decreto legge da parte del governo, dal 15 ottobre fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, sarà obbligatorio per lavoratori del settore pubblico e privato essere muniti della tessera verde. L’effettiva applicazione della legge solleva però, nella sua azione pratica, numerosi interrogativi e criticità sia di ordine giuridico che di tipo operativo.

L’intervento del governo nel settore del lavoro, perno fondante della nostra Costituzione, rischia di concretizzare azzardati precedenti nel delicato equilibrio delle fonti del diritto. Dal punto di vista logistico tale misure potrebbero bloccare interi settori e servizi fondamentali causando gravi disagi, dalla sicurezza nazionale nel caso delle Forze Armate al trasporto di merci per quanto concerne autotrasportatori. Conseguenze e rischi di cui il governo di Mario Draghi sembra al momento non preoccuparsi.

Ai microfoni di “Un giorno speciale” il giornalista Marco Antonellis evidenzia tutte le contraddizioni del decreto legislativo per l’estensione dell’uso del Green pass ai luoghi di lavoro.

“Il green pass è stato fondamentalmente una scelta politica sbagliata. Credo che Mario Draghi sia molto preparato in temi di economia e finanza ma ritengo che gli manchi quella cultura giuridica, quella cultura di diritto costituzionale che altri prima di lui hanno avuto. Ci sono delle decisioni che ha preso, tra cui il Green pass, che rischiano di creare un precedente dal punto di vista giuridico perché comunque la forma diventa sostanza nel diritto. Gli manca un poco di sensibilità da questo punto di vista. In tema di vaccino ha preso delle decisioni molto discutibili. Ad esempio dal 15 ottobre sul Green pass emerge un tema di sicurezza nazionale perché tra forze dell’Ordine e Forze Armate sono circa 85.000 che non puoi lasciare a casa. Diventa un vulnus giuridico: penso anche ad altri servizi fondamentali come camionisti, o i rifornimenti di benzina. Non puoi interrompere un determinato servizio perché non hanno fatto il vaccino.

A me questa cosa che all’improvviso un datore di lavoro si sveglia pubblico ufficiale è una cosa che grida vendetta. Il sindacato doveva fare una battaglia perchè può diventare il grimaldello per mandare a casa i lavoratori scomodi e sostituirli con altri più accondiscendenti, è un tema che riguarda lo statuto dei lavoratori.