La gestione del Covid-19 varia da Paese a Paese. Se l’Italia in Europa e nel mondo è una delle Nazioni con più restrizioni, come il Green Pass stesso, non si può dire la stessa cosa dell’Inghilterra, che nonostante i contagi ancora cospicui, ha abolito qualsiasi misura di sicurezza, come il distanziamento e le mascherine. Così come la Gran Bretagna, quasi tutti gli Stati all’interno dell’Europa: le uniche ad aver introdotto la tessera verde sono Italia, Germania e Francia.

Una differenza che non riguarda solamente le misure introdotte dal Governo ma anche la narrazione da parte dei media. In Italia, tv e giornali, sono focalizzate perlopiù sull’emergenza, lasciando pochissimo spazio per altro. Non si può dire lo stesso invece in Inghilterra, dove di Covid si parla ormai molto poco. A raccontarlo a “Lavori in Corso” è Roberto Isella, ristoratore di Leicester.

“Hanno rimosso tutte le misure di sicurezza, di distanziamento. Anche nel nostro ristorante è stato tolto tutto. Noi mettiamo ancora la mascherina ma tutti i clienti se ne sono dimenticati, che secondo me è un po’ un male visto che i contagi salgono. Si affidano molto alla funzione del vaccino. Qui sono tornati a baci e abbracci.
La politica è stata “Renditi libero e vaccinati” quindi loro si sentono liberi. Di Green Pass non se ne parla, questo è un popolo che non puoi obbligare molto. L’obbligo non c’è e se dovessero provarci ci sarebbero molte rappresaglie, quindi non penso sarà mai obbligatorio. Nel mio ristorante abbiamo ricominciato alla grande e il Governo ci ha trattati benissimo, sono arrivati i bonus, ci hanno mantenuto con gli stipendi. Nessun ristorante ha chiuso, anzi, abbiamo riaperto in una situazione positiva. I clienti ci sono, siamo pieni e strapieni. Io guardo la televisione italiana e si parla solo di Covid, è esagerato. Qui in Inghilterra non è così, anzi, c’è un vivi e lascia vivere particolare”.