Anthony Fauci, l’Esculapio di oltreoceano, il punto saldissimo del nuovo ordine terapeutico globale, ha celebrato l’Italia dicendo che essa deve essere salutata come un modello per il mondo intero. Lo ha asserito precipuamente in riferimento all’opera di benedizione di massa con il siero sempre laudando in saecula saeculorum che l’Italia sta conducendo serratamente a ritmi forzati e con risultati che a dire di Fauci dovrebbero collocare l’Italia tra i paesi modello. Egli è il riferimento del nuovo ordine del terapeuticamente perfetto su scala planetaria ed è anche il paradigma di riferimento per i nostri virologi italici, i quali possono a giusto titolo definirsi Fauci sintomatici, tanta e tale è la stima che hanno per il medico. Ebbene che l’Italia fosse un punto di riferimento encomiabile per i pretoriani del nuovo ordine del capitalismo terapeutico o leviatano tecno-sanitario era noto già da tempo.

In fondo potremmo dire rovesciando le grammatiche di Fauci e degli aedi del nuovo leviatano tecno-sanitario che l’Italia più che un modello di riferimento è un vero e proprio laboratorio degli assetti politici, sociali ed economici del nuovo ordine mondiale all’insegna della medicalizzazione integrale della società, della contrazione delle libertà e dei diritti in nome della salute, l’introduzione di un controllo bio-politico totale e totalitario, sopra e sotto la pelle. La stessa introduzione dell’infame tessera verde della discriminazione in Italia rappresenta a tutti gli effetti un modello universale che verrà esteso a tutti gli altri paesi del nuovo ordine del terapeuticamente corretto. Sicché le affermazioni cerimoniali di Fauci chiedono di essere lette entro questa cornice ermeneutica: come un palese elogio di un modello, quello italiano, che comincia ad essere l’apripista del nuovo ordine del terapeuticamente corretto. Sicché può giovare anche un cursorio richiamo alla situazione la quale ebbe a manifestarsi fin dal principio dell’epifania del coronavirus. Già a quel tempo l’Italia apparve il laboratorio di produzione del nuovo leviatano-sanitario, di quel golpe globale che, quasi in maniera univoca, produsse il rimodellamento della società del capitalismo su scala planetaria.

Tutte le Costituzioni caddero come birilli e su scala mondiale si introdusse il nuovo ordine del terapeuticamente corretto. Ebbene in quel momento l’Italia, lungi dall’essere un caso isolato rappresentava semplicemente l’avanguardia di quel che presto sarebbe accaduto. Possiamo asserire su quanto affermato da Fauci che qualcosa di analogo sta succedendo anche ora. L’Italia continua ad essere il punto di riferimento per il nuovo ordine del capitalismo senza frontiere che si sta organizzando in un forma violenta, inedita e autoritaria che usa apertamente la violenza e la ristrutturazione verticistica per frenare ogni impeto contestativo e per imporre una forma di liberismo autoritario che si sta manifestando tramite il paradigma bio-securitario. Continuano a sottrarci libertà e diritti dicendo che lo fanno per proteggerci la vita, per difendere la nostra salute. Ecco che allora per davvero possiamo ripetere: l’Italia è un modello per i padroni del mondo perché l’Italia è il laboratorio che essi stanno utilizzando per imporre il nuovo modo di produzione, per ristrutturare il modo capitalistico della produzione.

RadioAttività lampi del pensiero con Diego Fusaro