L’introduzione del Green Pass con un decreto legge ha provocato non poche critiche da parte della popolazione che ha scelto di non sottoporsi alla vaccinazione, che ora si trova a non poter compiere determinate azioni, come entrare in un bar o ristorante al chiuso. Il problema ancor più grave riguarda però i bambini, che da settembre saranno costretti a tornare a scuola con la mascherina se non dotati della tessera verde. Nei prossimi mesi, inoltre, il Governo potrebbe estendere l’obbligo di Green Pass anche ai bambini e ragazzi dai 12 ai 18 anni.

Uno scenario che preoccupa non poco tanti genitori, non convinti di vaccinare i propri figli, soprattutto alla luce della scarsa pericolosità del Covid-19 per i bambini e ragazzi di giovane età. Angela Camuso, giornalista da sempre in prima linea contro la narrazione del pensiero unico in relazione all’emergenza Coronavirus, ne ha parlato a “Un Giorno Speciale”.

“Perché stiamo inducendo le mamme a far inoculare ai lor figli un farmaco che è sperimentale, che è un farmaco preventivo di una malattia che non contrarranno mai in forma grave? Per quale motivo anche il bambino o il pre-l’adolescente deve essere vaccinato? Gli effetti collaterali gravi immediati sono molto più numerosi di quelli che ci vengono mostrati. Per quale motivo tu stato non mi fai un’informazione corretta e non fai tamponi gratis per tutti, invece di dirci che ci dobbiamo vaccinare? Non si capisce a quale scopo. Perché i vaccini stanno scadendo o perché la sperimentazione in se che è interessante rispetto a chi ci governa?

Ci devono dare delle risposte. Mi dovete dire questo pass a cosa serve.
Io sicuramente tutelerò la salute dei miei figli in ogni modo, con ogni mezzo ad ogni prezzo. Se devo dare un farmaco ai miei figli devo essere convinta che quel farmaco serva alla loro salute e non perché devo andare al ristorante o devo uniformarmi al gregge.
Questi bambini non si possono difendere”.