L’ultima giocata di un grande campione. Tanto si è detto e scritto in merito al controcanto di Gianni Rivera in diretta su Rai1 ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta. Una sorta di colpo in rovesciata, interpretando la mossa dell’ex calciatore come irregolare, o anche in contropiede, cogliendo la natura improvvisa e inaspettata delle sue parole scettiche nei confronti del vaccino.

Tutti hanno visto lo spezzone in cui alla domanda, ormai imprescindibile, sull’avvenuta vaccinazione, Rivera afferma chiaro e tondo “non ci penso nemmeno”. In quel momento cala il gelo nello studio presidiato da anni da Vespa, arriva il coro generale di disappunto rispetto a una legittima opinione che non è considerata lecita.

Ma soprattutto in pochi si sono soffermati sulla risposta data dal conduttore che per controbattere all’ex giocatore afferma convinto: “Ma no, alla tua età non è morto nessuno. Non ce n’è uno, non c’è!”. Davvero i dati confermano la tesi di Bruno Vespa? In un recente video pubblicato sulla sua Contro.tv Massimo Mazzucco ha mostrato le statistiche delle segnalazioni degli eventi avversi, divise per fasce d’età, prese dai database ufficiali. Un contributo giornalistico che Mazzucco ha spiegato in diretta con Fabio Duranti e Francesco Vergovich. Ecco le sue parole a Un Giorno Speciale.

“Io fatto una cosa in questo video e ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno seguito il mio consiglio: ho chiesto a chiunque fosse d’accordo con me di mandare una lettera alla redazione di Porta a Porta, chiedendo che Vespa faccia una correzione. Nel codice deontologico del giornalista c’è scritto che quando un giornalista dà una notizia sbagliata è obbligato a correggerla pubblicamente.

E vi racconto anche un piccolo retroscena da persone che conosco. Io ho messo il video in rete giovedì; venerdì mattina sono arrivate migliaia di lettere di questo tipo, c’è stato un momento di panico in redazione perché erano veramente tante. Solo che siccome hanno deciso di smontare e sbaraccare tutto per questa stagione di Porta a Porta, hanno detto ‘tanto ormai c’è l’estate, andiamo a ottobre quando si ricomincia che nessuno se lo ricorda più’. Per cui vi chiedo un piacere: quando ricomincerà Porta a Porta chiederò anche a voi di risollevare il problema, di tornare a chiedere ufficialmente e pesantemente a Vespa una correzione”.