Libertà di espressione e uguaglianza: siamo nel 2021 ma determinati temi sono ancora fonte di dibattito e ostruzionismo da parte di alcune forze politiche. In questo caso parliamo del tanto battuto Ddl Zan contro l’omotransfobia. Nell’attesa di essere discusso in Senato, dove sembra essersi arenato per un tira e molla tra i partiti, il Ddl è stato oggetto di una enorme bufera mediatica. Ad acuire la questione, il caso esploso per le dichiarazioni del rapper Fedez sul palco del Concerto del Primo Maggio.
La Senatrice Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle, grande sostenitrice della causa, afferma al riguardo: “Dietro il Ddl Zan ci sono persone in carne e ossa, giocare con i diritti e con la vita delle persone non è una cosa che il Parlamento può permettersi di fare“. Al centro della polemica anche il caso Ostellari: l’esponente della Lega e presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama ha infatti annunciato una nuova legge anti omofobia.
A ‘Lavori in corso’ con Stefano Molinari e Luigia Luciani, ecco cosa ha detto su questi temi la Senatrice Maiorino.
“La Lega ci ha trascinato con queste tecniche ostruzionistiche para-regolamentari per parecchio tempo, anche accusandoci. Quindi oltre al danno anche la beffa! Noi abbiamo le spalle larghe e pazienza. Il problema, per cui la Lega forse non si rende conto, è che ci sono le persone in carne e ossa e quindi giocare con i diritti e con la vita delle persone non è una cosa che il Parlamento può permettersi di fare. Esiste questa strada, questa possibilità e noi abbiamo deciso di percorrerla.
L’imparzialità dovrebbe essere quella del ruolo che ricopre Ostellari. Purtroppo fino a questo momento non ha dimostrato, in questa circostanza, di ricoprire questo ruolo in maniera imparziale.
L’art. 77 del Regolamento del Senato dice che un decimo dei senatori possono richiedere la calendarizzazione d’urgenza di un provvedimento ed è esattamente quello che abbiamo fatto. Discuterlo e votarlo in aula, dove ognuno giocherà a carte scoperte. Niente è scontato, lo abbiamo visto che il tema è piuttosto sentito però è una strada che andava assolutamente percorsa.
I gay e i transgender sono italianissimi, non vengono da Marte. Sono nostri/e concittadini che subiscono quotidianamente insulti, stigma sociali, aggressioni fisiche ed esclusione. Ci stiamo semplicemente occupando degli italiani.
Questo Governo non è politico, si è messo in piedi per le questioni relative all’emergenza. Il Parlamento non può essere ammutolito e quindi smettere di fare il proprio lavoro. Questa legge è già stata approvata alla Camera ed è impensabile che non venisse discussa nel secondo ramo del Parlamento italiano. Deve procedere e se la maggioranza si staccherà, ben venga. Questa è la democrazia. Perché fa paura? Siamo insieme sui provvedimenti che riguardano il Covid. Questo è il Parlamento e abbiamo il diritto e il dovere di continuare a fare il nostro lavoro e discutere dei provvedimenti.
Il caso Fedez? Ha tratto suo malgrado attenzione su di sé, lui ha cercato di aiutare le persone su un tema, qualcuno è riuscito a sviare sulle scarpe che porta. Cosa che trovo veramente meschina. Da sempre la cultura e lo spettacolo hanno rappresentato motivo di spinta per la politica. Per fortuna Fedez ha delle idee e sono al passo con i tempi, consone alla sensibilità che abbiamo nel 2021. Sono cose che in Europa sono già realtà”.